Ilhan Omar è stata espulsa dalla Commissione esteri della Camera degli Stati Uniti a causa delle sue frasi antisemite e contro Israele pronunciate nel 2019 e nel 2021.
La votazione, 218 contro 211, che ha portato all’allontanamento della deputata democratica è arrivata dopo un acceso dibattito tra i parlamentari Usa, al termine del quale ha preso la parola la stessa Omar:
“La mia voce diventerà sempre più forte e la mia leadership sarà celebrata in tutto il mondo”.
Cosa disse una tra le prime musulmane a essere eletta alla Camera americana per arrivare a essere espulsa?
Era il febbraio 2019, la pandemia che avrebbe cambiato il mondo viveva solo nella mente di alcuni registi cinematografici, e Ilhan Omar attaccò i legislatori americani, rei di difendere Israele perché motivati dalla logica del denaro, scrivendo il tweet “it’s all about the Benjaminis, baby”, facendo riferimento all’immagine di Benjamin Franklin sulle banconote da cento dollari.
Provò invano a tamponare la falla politica, ma le scuse, se possibile, fecero ancora più danno:
“Allo stesso tempo, riaffermo il ruolo problematico dei lobbisti nelle nostre politiche, che si tratti dell’AIPAC, dell’ANR o dell’industria dei combustibili fossili, è durato troppo a lungo e dobbiamo essere disposti ad affrontarlo”.
Nel giugno 2021, la pandemia che aveva cambiato il mondo non viveva più solo nella mente di alcuni registi cinematografici, ma i sentimenti antisemiti di Ilhan Omar erano rimasti intatti e il suo paragone tra Israele e talebani e Hamas aveva aperto la seconda falla politica:
“Quali meccanismi sono in atto negli Stati Uniti per le vittime di presunti crimini contro l’umanità in Israele, Palestina e Afghanistan. Gli attacchi aerei israeliani, che uccidono civili a Gaza, sono un atto di terrorismo. Molti ti diranno che Israele ha il diritto di difendersi, alla sicurezza e alla protezione, ma tacciono sul fatto che anche i palestinesi abbiano quegli stessi diritti”.
La domanda che dobbiamo porci è: come è possibile che una politica così schierata sia entrata a far parte della Commissione esteri della Camera degli Stati Uniti?
Forse perché prima dell’incarico aveva nascosto le sue posizioni anti-israeliane?
Sbagliato, perché nel 2012, quando alcuni pensarono che il mondo sarebbe finito causa la profezia dei Maya, Ilhan Omar aveva già il cuore colmo di antisemitismo e contrarietà verso lo Stato ebraico:
“Israele ha ipnotizzato il mondo. Allah risveglia la gente e aiutali a vedere le cattive azioni di Israele”.
Può un personaggio così entrare a far parte della Commissione esteri della Camera degli Stati Uniti?