“Soluzione finale”. In due sole parole sono racchiuse morte, odio, disprezzo per la vita umana e tutto quello di più ignobile si possa fare ai danni del nostro prossimo. Due parole che rimandano alla Shoah, allo sterminio degli ebrei perpetrato dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Rievocarle sarebbe un dolore non solo per il popolo ebraico, ma per l’umanità intera, perché uno sterminio sistematico è quanto di più perverso un uomo posso pensare e realizzare. Non è della stessa idea Raffaello Villani, segretario della Fondazione dell’Università Islamica di Lecce, che su un post sul proprio profilo Facebook, il 4 agosto scorso ha scritto: “ci deve essere una soluzione definitiva per i sionisti” e che i “veri ebrei sono le vittime del sionismo”.
Gli agghiaccianti messaggi sono stati scoperti dall’Ambasciata di Israele in Italia che ha avvisato il Ministero dell’Interno, presentando una richiesta formale al governo italiano per farli rimuovere. Non è la prima volta che Raffaelo Villani posta status su Facebook in cui riversa tutto il suo odio verso gli ebrei e Israele. Sul suo profilo compaiono paragoni da far rabbrividire: “zionism is nazism”. Ma anche “… e intanto muslim muoiono uccisi da cristiani e nessuno fa nulla, anzi vengono inneggiati a eroi, uccisi da buddhisti che hanno la nomea di non violenti, da ebrei infami che si son comprati tutto compreso muslim che uccidono altri muslim” e “i figli di Davide se ne fottono, coperti da Usa, Eu, Russia e molti stati arabi. Tutti sono la vergogna dell’umanità. Pagheranno un caro prezzo. Un giorno vicino”.
I bersagli di Villani non sono solo gli ebrei e Israele. Il segretario della Fondazione dell’Università Islamica di Lecce, infatti, aveva anche dispensato insulti anche nei confronti di inglesi, francesi, olandesi, svedesi, norvegesi e belgi e si era più volte scagliato contro il premier Matteo Renzi con una serie di pesantissime offese e riferimenti a un suo collegamento con i sionisti. La memoria va al marzo scorso, quando in un articolo apparso sul Corriere della Sera, Massimo D’Alema, durante un pranzo, avrebbe detto senza mai smentire: “Renzi è un uomo del Mossad, bisogna sconfiggerlo”.