Un militare irlandese dell’Unifil è stato ucciso in Libano, in quello che i media vicino a Hezbollah hanno definito “un incidente non premeditato”.
La morte violenta dell’appartenente alla Forza di interposizione in Libano delle Nazioni Unite è avvenuta il 14 dicembre ad Akbye, a nord della città meridionale di Tiro, scatenando un accesso di dibattito in un paese già lacerato dalla crisi istituzionali ed economica.
Il portavoce di Unifil, Andrea Tenenti, ha espresso le proprie “condoglianze agli amici, alla famiglia e ai colleghi del defunto peacekeeper”, augurando:
“Una piena e pronta guarigione ai feriti. Finora, i dettagli dell’incidente sono sporadici e contraddittori, ci stiamo coordinando con le forze armate libanesi e abbiamo aperto un’indagine per determinare esattamente cosa sia successo”.
Oltre alla morte del militare, infatti, l’episodio ha visto anche il ferimento di altri tre soldati, un modo grave. Episodio che secondo le prime ricostruzioni avrebbe visti coinvolti due veicoli di Unifil, che si stavano dirigendo verso l’aeroporto di Beirut.
A un certo momento, però, i mezzi hanno deviato rispetto al percorso abituale, ritrovandosi nel villaggio di Akbye, a nord di Tiro in un’area fuori dal controllo di Unifil.
Pur avendo la scritta “UN” in evidenza sulle portiere, le autovetture sono state bloccate dagli abitanti della zona, che hanno minacciato con le armi i militari che, costretti a tornare indietro, avrebbero investito uno degli assalitori. A quel punto, gli altri (assalitori) hanno aperto il fuoco, sparando sette colpi.
L’emittente televisiva “Al Janoubia”, citando fonti giudiziarie hanno fatto sapere che “ci sono dei sospetti circa l’identità degli aggressori”.
Quanto accaduto (ri)accende un faro sul Libano, soprattutto in quella parte del paese dove le attenzioni mediatiche non sembrano dare il giusto peso a ciò che succede attorno al gruppo terroristico Hezbollah e a Unifil.
Cosa avviene in quella parte del Libano? Come mai le cronache sembrano non interessarsene? Ma soprattutto, chi e perché ha sparato contro i veicoli delle Nazioni Unite?