Significativo e interessantissimo evento la scorsa domenica presso il padiglione israeliano all’EXPO di Milano 2015, virtualmente connesso alla giornata internazionale della cultura ebraica e a testimonianza di quanto Israele e’ in noi da sempre, nelle nostre radici; parallelamente l’Italia nella sua bellezza e nella sua arte attraversa e incanta Israele e ne rappresenta una parte del Suo patrimonio artistico e culturale cosi unico al mondo.
Un breve, ma significativo ricordo di Rav Toaff apre l’evento per il suo ruolo di fondamentale importanza per l’ebraismo italiano, seguito dalla citazione di altri importantissimi nomi, tra cui Alfonso Pacifici e Dante Lattes.
Il light motif di tutti gli interventi riportava senza retorica a questo legame speciale Italia-Israele: vero, avvolgente, più che mai parte della storia di vita di ognuno dei presenti. Ciascuno degli illustri oratori, dall’angolazione del Suo campo di attivita’, scientifico, artistico, culturale, e’ riuscito quindi a comunicare questo sentimento dritto al cuore di tutti i partecipanti.
Il tutto magistralmente coordinato dalla grande e amatissima Cecilia Nizza, che nella sua personale esperienza di vita, dagli anni d’insegnamento in Italia, agli ultimi 10 anni e oltre a Gerusalemme, rappresenta già una sintesi del messaggio che questo evento voleva rappresentare.
Il messaggio da raccogliere da questo incontro e’ la consapevolezza di come ognuno di noi di fatto appartiene a questa grande e variegata famiglia degli “Italkim” e per il vissuto particolare che abbiamo ripercorso nei vari interventi, e’ fondamentale essere presenti nel dare il proprio contributo per difendere questa identità così speciale che si fonda nell’unicità di questa relazione tra l’Italia ebraica ed Israele.
Un valore che più che mai va preservato in un Italia dove oggi si sfregia l’identità ebraica nella mitica città del grande poeta Leopardi, a Recanati, dove a Milano a breve si vuole boicottare un grande artista israeliano che con la sua musica crea ponti e non distruzione. Ed è proprio in questo panorama molto oscuro con sfide che sembrano impossibili, che dobbiamo confrontarci e batterci per ricordare a tutti gli Italiani che ci sono dei valori profondi che ci legano indissolubilmente ad Israele e che affondano nelle nostre radici.
Basterebbe solo conoscere per capire!