Il dovere di cronaca ci porta a scrivere questa notizia, anche se lo sbilanciamento dell’Unesco nei confronti dell’Autorità palestinese a discapito di Israele, suggerirebbe di rivolgere altrove le nostre attenzioni.
La “consegna” dell’Unesco ai palestinesi delle terre storiche per gli ebrei è divenuto negli anni un mero esercizio politico. Come quello che il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’organizzazione delle Nazioni Unite ha annunciato per settembre: la città di Gerico sarà riconosciuta come patrimonio storico dell’Autorità palestinese.
Sì, Gerico, la città conquistata da Giosuè e, in seguito, parte importante del Regno di Israele. Città situata nella Valle del Giordano, famosa per essere considerata il centro abitato più antico del mondo.
Risalente a circa 10.000 anni fa, Gerico è parte preponderante della storia millenaria del popolo ebraico.
Lo dice la Bibbia, che l’Unesco vuole sconfessare. Quella stessa Unesco che in passato “regalò” ai palestinesi la città vecchia di Hebron, compresa la Tomba dei Patriarchi: Abramo, Isacco e Giacobbe, e gli antichi terrazzamenti agricoli di Battir (Beitar), dove Bar Kochba guidò la sua ultima resistenza ebraica contro i Romani nel 135 e.v.
Questo è parte dell testo all’interno della proposta dell’Autorità palestinese all’Unesco:
“La lunga e variegata vicenda di Gerico racconta l’indiscussa storia di 10mila anni di civiltà umana: è stata testimone di alcune delle pietre miliari culturali più significative della storia umana, è una delle città più antiche della Terra e non ha eguali in tutta la storia dell’umanità. Gerico è un esempio unico di ben documentati insediamenti di diversi stadi di sviluppo della civiltà umana”.
L“indiscussa” storia che non menziona il popolo ebraico. Verrebbe da ridere, se non ci fosse da piangere. L’erosione palestinese della storia ebraica dalla Terra d’Israele rientra nel tentativo di cancellare la presenza ebraica dall’area.
Cancellazione che sta vedendo come protagonistta anche l’Unesco, che continua ad accettare queste “proposte” dell’Ap. L’operazione non è banale e va tenuta sotto osservazione.
Ma allo stesso tempo inutile, perché è impossibile cancellare la storia del popolo ebraico dalla Terra d’Israele.
Oggi è Gerico, domani cosa sarà?