Il rabbino capo di Mosca, Pinchas Goldschmidt, ha lasciato la Russia con la moglie Dara per andare in Israele, dopo qualche giorno in Ungheria.
A rivelarlo è stata la nuora, Avital Chizhik-Goldschmidt, che su Twitter ha scritto:
“Posso finalmente rendere noto a tutti che i miei suoceri sono stati messi sotto pressione dalle autorità per sostenere pubblicamente ‘l’operazione speciale’ in Ucraina e si sono rifiutati di farlo”.
La giornalista, che lavora a New York, ha continuato, spiegando che il suocero è fuggito:
“In Ungheria due settimane dopo l’invasione russa e ora sono in esilio dalla comunità che hanno amato e costruito e in cui hanno cresciuto i loro figli per oltre 33 anni. Si sono prima diretti verso l’Europa dell’Est per raccogliere fondi a favore dei rifugiati e poi a Gerusalemme, dove suo padre era ricoverato in ospedale”.
Rav David Lau e Rav Yitzhak Yosef, rispettivamente Rabbino Capo ashkenazita d’Israele e Rabbino Capo sefardita, hanno scritto una lettera ai leader delle comunità ebraiche russe, in cui è scritto:
“Abbiamo appreso che in circostanze personali, il rabbino Goldschmidt non è stato in grado di rimanere nella sua comunità in questi giorni, ma il tribunale rabbinico da lui diretto continua a operare sotto la sua guida e fornisce una risposta adeguata a chi ne ha bisogno. Chiediamo che non venga apportata alcuna modifica alla composizione del rabbinato e del tribunale senza coordinamento con noi, in modo da poter continuare il collegamento del Gran Rabbinato d’Israele con l’importante comunità ebraica nella città di Mosca in particolare, e in Russia in generale”.
Il fatto certo è che Pinchas Goldschmidt e sua moglie sono attualmente in Israele.
Su quali siano le reali ragioni che l’abbiano portato a lasciare la Russia, però, non c’è condivisione.
Da una parte ci sono i sostenitori che il mancato appoggio e le conseguenti pressioni delle autorità politiche russe abbiano forzato la partenza di Pinchas Goldschmidt, preoccupato di cosa potrebbe accadergli se tornasse a Mosca.
Dall’altra, coloro i quali sostengono he il rabbino capo di Mosca sia in Israele per assistere il padre malato.