Allerta in Thailandia per israeliani ed ebrei. A lanciare il monito è stata una nota del Mossad e del Consiglio per la sicurezza nazionale:
“Negli ultimi mesi, i servizi di sicurezza israeliani, in collaborazione con la sicurezza thailandese, hanno agito per sventare diversi incidenti. Dal 7 ottobre e dalla guerra l’Iran e i suoi alleati hanno intensificato i loro sforzi per danneggiare obiettivi israeliani ed ebrei in tutto il mondo”.
Il Consiglio per la sicurezza nazionale ha fatto sapere di non aver modificato il livello di minaccia nel paese asiatico, ma ha invitato gli israeliani a rimanere vigili e evitare mostrare apertamente la propria provenienza geografica e la propria l’identità ebraica, evitando di pubblicare in anticipo i propri piani di viaggio sui social media.
Nei giorni scorsi, Ynet aveva riportato gli avvertimenti della polizia thailandese in merito ai piani di attacco terroristico contro gli israeliani durante la prossima festa della luna piena in programma il 15 novembre sull’isola di Koh Phangan, molto frequentata dagli israeliani. Polizia che ha svolto intense operazioni in seguito alle segnalazioni, che si basano su informazioni che gli analisti ritengono essere assai concrete.
Dopo diversi paesi europei, la lunga mano dell’Iran è arrivata anche in Asia, non solo in Thailandia, ma anche nello Sri Lanka, in cui Teheran avrebbe pianificato una sparatoria contro i turisti israeliani, tentando di uccidere due uomini d’affari ebrei per la importante attività pro-israeliana sui social.
Ynet ha dato qualche dettaglio in più: a dirigere l’attacco terroristico dovrebbe essere un uomo di nome Farhad Shakuri, incaricato di agire nell’area della baia di Arugam, meta ambita tra i turisti israeliani.
Sono ormai anni che l’Iran cerca di colpire obiettivi israeliani ed ebrei in giro per il mondo. Nessun obiettivo militare, nessun agente dell’intelligence, ma civili, uomini d’affari o semplici turisti cui non viene data la possibilità di fare una vacanza in modo spensierato.