Allarme terrorismo islamico contro gli ebrei in Argentina. La polizia locale ha arrestato sette persone sospettate di far parte di una cellula terroristica, intenta a compiere un attentato contro la Comunità ebraica di Mendoza. Oltre alla città della regione argentina del Cuyo, l’operazione degli agenti di sicurezza ha avuto luogo anche alla frontiera con il Cile e all’aeroporto Internazionale di Ezeiza a Buenos Aires.
Secondo fonti del ministero dell’Interno argentino nelle case perquisite sono state trovate armi di vario genere, comandi a distanza, coltelli oltre a numerosi dispositivi elettronici e volumi di ideologia salafita.
Le indagini sono scattate dopo la denuncia effettuata del Dipartimento di Assistenza Comunitaria della Delegazione di Associazioni Israelite.
Secondo le ricostruzioni, i membri del gruppo comunicavano attraverso reti di messaggistica come Telegram e Whatsapp, al cui interno venivano scambiati anche materiale di propaganda dello Stato Islamico e di Al Qaeda.
Ricostruzioni che almeno ufficialmente non riguarderebbero Hezbollah, gruppo terroristico libanese che da anni agisce al confine fra tre paesi sudamericani; Argentina per l’appunto, Brasile e Paraguay. Questa parte del mondo è conosciuta con la dicitura giornalista Triplice Frontiera, zona franca per traffici illeciti e terreno fertile per il terrorismo islamico, che ha stretto rapporti con la criminalità organizzata locale.
A guidare questa rete c’è sempre l’attenzione e la copertura dell’Iran, che molti ritengono sia entrata in azione per compiere gli attentati contro Israele nel 1992 contro l’ambasciata dello Stato ebraico e nel 1994 contro l’Associazione Mutualità Israelita Argentina (AMIA) e della Delegazione delle associazioni israelite argentine, causando centinaia di morti e feriti.
Al momento, come detto, non c’è riscontro che le persone arrestate abbiano legami con Hezbollah. Ci limitiamo a riportare quanto avviene in quella parte di mondo, che ha visto l’alleanza tra la criminalità comune e i gruppi terroristici e paesi che dicono di voler liberare il Medioriente da Israele.