La vittoria di Netanyahu alle ultime elezioni suscita almeno due domande spontanee: il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha capito di aver perso? E cosa esattamente ha perso? Obama ha investito molte energie nell'ostacolare la campagna elettorale di Netanyahu, il Primo Ministro uscente di una nazione considerata storicamente l'alleato strategico principale nello scacchiere Mediorientale. Gli…
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Elezioni 2015: chi sarà il nuovo volto della diplomazia israeliana?
Sebbene fino al 25 Marzo non si saprà il nome del nuovo Primo Ministro israeliano, è chiaro che il Ministero degli Esteri sarà affidato ad una figura diversa da Avigdor Liberman che ha ricoperto la carica dal 2009 al 2014 e che ora è riuscito a malapena a passare lo sbarramento elettorale con il suo…
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Dopo Israele arrivano le lamentele dei sauditi per l’accordo Obama-Iran
Il principe Turki bin Faisal al-Saud, membro importante della famiglia reale saudita, ha avvertito che qualsiasi accordo con l'Iran sul programma nucleare scatenerà una corsa agli armamenti in tutto il Medio Oriente, una prospettiva che per molti analisti destabilizzerebbe una regione già abbastanza volatile. Parlando alla BBC, l'ex direttore dei servizi segreti sauditi ed ex…
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Il Consiglio di Sicurezza ONU potrebbe imporre la riduzione delle sanzioni all’Iran
Le maggiori potenze mondiali stanno prendendo in considerazione la possibilità di rimuovere alcune sanzioni imposte all'Iran tramite una risoluzione del Consiglio di Sicurezza ONU se entro la fine del mese verrà raggiunto un accordo sul programma nucleare iraniano. Sebbene sia da Washington che da Teheran fanno sapere che una soluzione è ben lontana dall'essere raggiunta,…
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David Petraeus, intervistato da un giornale israeliano, esprime preoccupazione per il futuro del Medio Oriente
In un'intervista al quotidiano israeliano Yediot Aharonot, l'ex direttore della CIA David Petraeus si dice molto preoccupato della situazione attuale in Medio Oriente, non solo per la presenza dello Stato Islamico ma anche per il modo in cui vengono sottovalutati i problemi legati al terrorismo, al regime siriano di Assad e all'accordo per il nucleare…
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I senatori repubblicani inviano una lettera a Teheran, il discorso di Bibi sembra aver fatto breccia nel Congresso
Un gruppo di senatori del partito repubblicano degli Stati Uniti hanno inviato una lettera alla leadership iraniana in cui avvertono che qualsiasi accordo con il Presidente Obama potrà essere rivisto alla fine del suo mandato. La lettera è frutto dell'iniziativa del senatore Tom Cotton ed è stata firmata da quarantasette esponenti di punta del partito…
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Prima ci tagliano la testa, poi distruggono la nostra storia
Ieri il Segretario Generale delle Nazioni Unite Bank Ki-moon ha rivolto un appello alla comunità internazionale per fermare la distruzione dei siti archeologici iracheni da parte dello Stato Islamico affermando che anche queste azioni possono essere considerate crimini di guerra. Le parole del Segretario Generale arrivano dopo la disperata richiesta, da parte del Ministro del…
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Le mani iraniane sulla Siria, Obama in confusione totale sulla politica mediorientale
Mentre l'accordo per il nucleare fra l'Iran e gli Stati Uniti prende forma non bisogna sottovalutare l'importanza della situazione in Siria, in cui non solo muoiono in media cento persone al giorno ma sta diventando una vera e propria minaccia strategica per Israele al pari di quella iraniana. L'Iran sta cavalcando bene il caos siriano…
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Nuove pesanti accuse per Assad, ancora armi chimiche utilizzate in Siria
Gli Stati Uniti sono pronti a presentare al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite una risoluzione per condannare l'uso da parte del regime siriano di armi chimiche. La misura opererebbe sotto l'egida del Capitolo 7 del testo fondativo delle Nazioni Unite che prevede sia sanzioni economiche che la possibilità di intervento militare. La risoluzione che…
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“Il cattivo accordo” e il prezzo da pagare per sabotarlo
Dopo mesi di attesa finalmente Netanyahu ha tenuto il suo discorso al Congresso degli Stati Uniti e il risultato, come ampiamente previsto da molti analisti, sarà probabilmente un inasprimento dei rapporti già tesi con l'amministrazione Obama. Non è chiaro quali effetti avrà il discorso sulle elezioni che si terranno in Israele fra due settimane ma…
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