Troppo poco, troppo tardi. L'eventuale impegno internazionale per “pacificare” la Libia è ormai un impegno che, con tutta probabilità, non porterà a nuovi dati positivi in quell'area. Vediamo i dati: dovrebbero esserci attualmente circa 6500 militanti dell'Isis in Libia, il doppio di quanto si pensava appena pochi giorni fa. Il loro numero sta comunque crescendo…
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Il nucleare nel Medio Oriente – I suoi significati strategici ed economici
Se osserviamo i dati più recenti, i paesi dell'area OPEC o, comunque, mediorientali sono quelli stanno investendo di più nel nucleare. L'Iran, per esempio, è stato il primo stato a inserire direttamente un reattore atomico alla rete elettrica civile, nel 2011. Malgrado il JCPOA da poco firmato da Teheran con il P5+1, che comunque certamente non…
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L’Islam è compatibile con la democrazia?
L’Occidente, in particolar modo gli Usa, pongono con sempre maggior frequenza, la questione del perché il Medio Oriente non riesca ad autogovernarsi. Negli ultimi due anni nella regione è successo di tutto: rivoluzioni, guerre, stati senza governo, rafforzamento di diversi gruppi terroristici e divisioni settarie. Nonostante sui giornali internazionali se ne parli parecchio, comprendere queste…
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Nemici più che amici
Nei giorni scorsi, attraverso canali giornalistici come il giornale israeliano ‘Yediot Ahronot’, il tedesco ‘Der Spiegel’ e anche ‘La Stampa’, è circolata una notizia a mio avviso importante alla quale però non è stata data la giusta rilevanza. Una notizia che lentamente, anche se i media a questo riguardo sembrano essere stati colpiti da un’epidemia…
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La Turchia e “l’antisemitismo di Stato”
Secondo il Ministro della Difesa israeliano Moshe Ya'alon i terroristi di Daesh sono finanziati dalla Turchia. I commenti di Ya'alon sono per un certo verso sorprendenti visti i recenti tentativi di riavvicinamento fra i due Stati che ora rischiano di naufragare definitivamente. "Sta alla Turchia e alla sua leadership decidere se prendere parte a una…
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Pena di morte e guerra in Medio Oriente, il riformismo del boia Rohani
Rohani è un boia. E non é un'ingiuria. È una constatazione. Un dato di fatto. Così come lo é l'assenza totale, assoluta, di riforme del suo governo. Papa Francesco, Sergio Mattarella e Matteo Renzi dovrebbero tenere ben presenti queste scabrose caratteristiche del presidente iraniano in visita a Roma. Ma non lo faranno. E faranno del…
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Netanyahu e il rischio dell’anatra zoppa
Nonostante un clima mediorientale sempre più infuocato con la presenza nella regione di un importante contingente russo e una guerra incerta e a singhiozzo contro il territorio controllato dal Califfo dell’ISIS Al Baghdadi portata avanti dalle potenze occidentali, la vita politica israeliana non riesce a trovare un momento di calma. Che in Israele la dialettica…
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Ancora sul nucleare iraniano
Il documento della IAEA, rilasciato dall'Agenzia viennese il 2 Dicembre che, lo ricordiamo, è composta da rappresentanti di 167 Paesi, è molto importante riguardo alla natura del nucleare iraniano. Il problema del sistema nucleare iraniano, anche dopo l'accordo JCPOA del p5+1, è il collegamento tra passato e presente, oltre che al nesso tra visibile e invisibile,…
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L’equazione strategica della Federazione Russa in Siria
Come sta andando e, soprattutto, cosa ci dobbiamo aspettare dalle operazioni russe-siriane e da quelle degli USA e della sua coalizione in Siria? L'Isis/Daesh si è recentemente contratto, secondo fonti occidentali, del 40% in totale e del 20% in Siria, mentre aveva perso solo il 14% del suo territorio in tutto il 2015 quando il…
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La probabile guerra fra Iran e Arabia Saudita
Per capire bene cosa potrebbe accadere in futuro tra la Repubblica sciita dell'Iran e il caposaldo wahabita e sunnita rappresentato dall'Arabia Saudita, occorre esaminare una vasta serie di dati e condizioni geoeconomiche, politiche, ideologiche, strategiche e militari. Entrambi gli attori geopolitici, Teheran e Riyadh, possono apparire irrazionali agli osservatori e ai decisori occidentali, ma sono abituati…
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