Mahmoud Abbas aveva promesso un discorso bomba per il suo turno davanti all'Assemblea Generale dell'ONU, ci si aspettava che finalmente annunciasse le tanto sospirate dimissioni che forse avrebbero sorpreso i meno informati e invece ha confermato qualcosa di cui si era già tanto discusso e che tanti commentatori avevano anticipato con l'adesione dell'Autorità Nazionale Palestinese…
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Gli Accordi di Oslo: il testo integrale
In relazione al conflitto fra israeliani e palestinesi si sentono spesso nominare gli Accordi di Oslo. Il problema è che quando vengono menzionati si fa molta confusione rispetto a cosa sono, cosa prevedono e quale sia la loro applicazione. Il Trattato di Oslo costituisce la base su cui poggiano le trattative di pace fra le…
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Speciale elezioni Israele 2015: cosa pensano i partiti del processo di pace con i palestinesi?
Le elezioni in Israele si avvicinano e i sondaggi ci dicono che la situazione è ancora abbastanza incerta. In questi giorni i partiti si stanno giocando la partita più importante, quella sugli indecisi. Oltre ai temi economici e sociali, molti cittadini esprimono la loro preferenza in base alle scelte proposte per risolvere il conflitto con…
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Rileggendo il dizionario geopolitico
L'espressione più diffusa per parlare del West Bank, cioè della Cisgiordania, è Territori occupati. La definizione è storicamente, geograficamente e politicamente scorretta e fuorviante. Il West Bank fu conquistato da Israele all'indomani della Guerra dei Sei Giorni, dopo che gli eserciti egiziano, giordano, iracheno avevano schierato le truppe lungo i confini con Israele: gli egiziani…
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Israele e Autorità Nazionale Palestinese: Calpestare gli Accordi di Oslo
Molti si apprestano a dare giudizi sul riconoscimento della Palestina come Stato, a vari titoli e livelli. Politici, giornalisti, opinion leader dovrebbero soltanto fermarsi e rispondere alla domanda: gli Accordi di Oslo (I e II), firmati da Yasser Arafat, Shimon Peres (1993) e poi da Yasser Arafat e Itzchak Rabin (1995), sono ancora validi e…
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Tre ragioni per le quali non si può riconoscere ora lo Stato di Palestina
La territorialità È l’elemento più immediato, per creare uno Stato servono dei confini riconosciuti e condivisi. Attualmente il territorio palestinese comprende due zone divise: parte del West Bank e la Striscia di Gaza. Il primo, conosciuto anche come Cisgiordania (non è mai esistito storicamente uno Stato o un territorio propriamente palestinese) si trova ad est…
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