Il disegno di una svastica è apparsa sulla targa del monumento della ex Vetreria Taddei di Empoli, la ciminiera che ricorda i 55 deportati della città nei campi di sterminio e di concentramento nazisti. A circa 820 km di distanza, a Brindisi, il compleanno dell’ex consigliere comunale Massimiliano Oggiano è stato festeggiato con saluti romani e torta con croce celtica. Due episodi arrivati dopo tanti altri che testimoniano i rigurgiti nazisti e fascisti in Italia: dall’ingresso nel Consiglio Comunale di Monza di un membro dell’estrema destra, alla spiaggia di Chioggia, solo per citarne alcuni.
A Empoli, come detto, una svastica con vernice nera ha oltraggiato la memoria di coloro che l’8 marzo 1944 furono portati prima a Firenze e poi nei campi di sterminio.
Il sindaco Brenda Barnini ha condannato l’episodio con parole ferme e decise:
“Un gesto di una gravità inaudita. Empoli capitale morale dell’antifascismo condanna questo gesto di grave inciviltà ma soprattutto un chiaro segno di ritorno dei peggiori estremismi di destra. Offendere la memoria della nostra città, uno dei luoghi simbolo delle ferite profonde che ancora lacerano i nostri sentimenti. La deportazione dei nostri concittadini dalla vetreria Taddei, dell’8 marzo 1944, rimane uno degli episodi più drammatici della nostra storia e voler deturpare con una svastica proprio la lapide che riporta i nomi di quei nostri concittadini non è solo un episodio di inciviltà, ma una grave offesa alla memoria cittadina. Sono colpita profondamente da questo episodio, ma ancora più convinta che servano tutte le attività che come amministrazione portiamo avanti per trasmettere i valori della democrazia e dell’antifascismo. Chiedo formalmente a tutte le forze politiche e sociali della città di unirsi alla condanna e all’indignazione perché nessuno può sentirsi esente dalla responsabilità di costruire una comunità che non dà cittadinanza a questo tipo di comportamenti e alle culture politiche a cui si richiamano”.
A Brindisi, la nostalgia per il Ventennio, periodo nefasto della storia d’Italia, si è manifestata nel compleanno di Massimiliano Oggiano, già consigliere comunale della città e oggi molto vicino a Forza Italia. Braccia destre tese e una torna con croce celtica e la scritta “Boia chi molla” non ha lasciato dubbi sull’atmosfera della serata.
Nelle ultime settimane in Italia si sono verificati molti episodi inneggianti alle pagine più scure della storia mondiale: il nazismo e il fascismo. Adolf Hitler e Benito Mussolini come esempi di virtù e buon governo. Bisogna monitorare con molta attenzione, perché come ha urlato la folla che si è riunita a Empoli per manifestare contro l’ignobile disegno: “Il fascismo non è un’opinione”.