Shoah, due scuole di Bruxelles rifutano di commemorare le vittime

Avatar
Redazione
-
News

Shoah, due scuole di Bruxelles rifutano di commemorare le vittime

News
Avatar
Redazione

Due scuole di Bruxelles si sono rifiutate di commemorare le vittime della Shoah. Un episodio che sta facendo molto discutere in Belgio e non solo.

La Carrefour Primary School e l’Institut Communal Marius Renard, che in passato hanno sempre partecipato alla commemorazione organizzata dall’Association pour la Mémoire de la Shoah (AMS) per la posa delle Stolpersteine, le “pietre d’inciampo” in memoria degli ebrei belgi deportati e uccisi durante la Shoah, hanno deciso di disertare la cerimonia.

I due istituti hanno motivato la decisione per “evitare di importare conflitti nelle scuole”:

“Non vogliamo imporre ai bambini una discussione sulla Shoah dato l’attuale contesto in Medio Oriente”.

Parole che non hanno convinto l’associazione che organizza la cerimonia, il cui presidente Zalc Meyer, lui stesso un sopravvissuto alla Shoah, non mancato di esprimere il proprio sdegno.

“Non stiamo parlando della guerra in Medio Oriente, stiamo parlando della Shoah, della persecuzione degli ebrei dal 1940 al 1945. È impensabile che oggi, nel cuore dell’Europa, la memoria della Shoah venga sacrificata per timori politici o per non turbare alcune sensibilità”.

Un botta e risposta che riportato al punto di partenza: perché le due scuole hanno rifiutato di partecipare alla posa delle pietre d’inciampo?

Secondo alcuni fonti interne alla scuola, alla base della decisione ci sarebbero le pressioni di alcuni genitori, contrari alla partecipazione dei propri figli alla cerimonia.

In una delle due, stando sempre a persone interne che non hanno voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali, poco tempo fa una bandiera israeliana sarebbe stata rimossa da un’esposizione scolastica dedicata alle bandiere del mondo, dopo protesta di un genitore.

L’importanza dell’insegnamento della Shoah è un elemento fondamentale nella mission delle scuole, come ha ricordato la ministra dell’Istruzione francofona, Valérie Glatigny, in una lettera alle amministrazioni scolastiche.

Derubricarla dall’agenda educativa sarebbe un errore che adesso come non mai non si dovrebbe fare…  

  • Progetto Dreyfus su Instagram

    Questo errore è visibile solamente agli amministratori WordPress

    Errore: Nessun feed trovato.

    Vai alla pagina delle impostazioni del feed di Instagram per creare un feed.

  • FOLLOW US