UFI è l’acronimo che sta per Unione Forze Identitaria, un’organizzazione antisemita e suprematista fatta oggetto di indagine per le sue attività, che secondo la Procura di Roma erano di matrice “sovversiva”, che spingeva tramite il web diversi giovani a compiere comportamenti “eversivi”.
Accuse che, su disposizione del gip di Roma, hanno portato i poliziotti della Digos ad arrestarne il fondatore e leader, alla disposizione di obbligo di dimora per tre membri e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per un altro.
Secondo le indagini, l’UFI aveva una struttura che operava sul web promuovendo idee e azioni razziste e nel mondo fisico si era dotato di basi logistiche di natura paramilitare, pronte ad agire all’occorrenza.
Le indagini hanno portato alla luce che l’obiettivo del gruppo era quello di fare proselitismo e radicalizzare il pensiero dei giovani, per lo più minori con situazioni disagevoli alle spalle.
L’Unione Forze Identitaria è considerata vicino alla Feuerkrieg Division, gruppo estremista e suprematista bianco, ramificazione della più conosciuta “Atomwaffen Division”, inserita dal governo del Regno Unito nella lista dei gruppi terroristici.
La Questura ha diramato una vota in cui si legge:
“Preoccupanti sono state anche le istruzioni che UFI forniva ai suoi giovani sodali sul confezionamento di esplosivi o sulla fabbricazione artigianale di armi, anche con l’uso di sostanze chimiche facilmente reperibili sul mercato”.
Al momento non sono state fornite altre notizie, né i nomi dei capi, né soprattutto quanto fosse numerosa questa organizzazione…