Un dipinto del 16esimo secolo è stato restituito dalla Francia ai nipoti Henry e Hertha Bromberg, una coppia di ebrei che aveva venduto l’opera a Parigi nel 1938 durante la fuga dalla Germania nazista. Il tutto è avvenuto in una cerimonia molto emozionante.
Il ritratto, attribuito al pittore olandese Joos van Cleve o a suo figlio, era stato acquistato dal padre del signor Bromberg in un’asta a Berlino nel 1912. A rivelarlo è stato il New York Times.
Quando presero la decisione di fuggire negli Usa a causa della persecuzione nazista, il figlio e sua moglie avevano venduto il ritratto, recuperato dalle forze alleate nel 1945.
Ritratto che era stato venduto nel 1941 al governo nazista, che aveva l’intenzione di esporlo nella città che diede i natali a Hitler.
L’Associated Press ha riferito che Henrietta Schubert, nipote dei Bromberg, quando è stata contattata per la restituzione dell’oggetto, pensava di essere incappata in una truffa.
Il cugino di Henrietta Schubert, Christopher Bromberg, ha detto:
“Non è importante che il quadro abbia un valore economico. Si tratta di riunirci con il nostro passato e la storia della nostra famiglia che è andata persa”.
Il dipinto è dei tantissimi che è stato venduti, rubato o sequestrato nel corso della Seconda Guerra Mondiale dai nazisti.