L’espressione più diffusa per parlare del West Bank, cioè della Cisgiordania, è Territori occupati.
La definizione è storicamente, geograficamente e politicamente scorretta e fuorviante.
Il West Bank fu conquistato da Israele all’indomani della Guerra dei Sei Giorni, dopo che gli eserciti egiziano, giordano, iracheno avevano schierato le truppe lungo i confini con Israele: gli egiziani cacciarono le truppe delle Nazioni Unite (UNEF) e si allinearono lungo i propri confini e lungo quelli della Striscia di Gaza, mentre i giordani e gli iracheni si posizionarono lungo il confine giordano e della Cisgiordania (Transgiordania).
La Cisgiordania infatti (un tempo Giudea e Samaria), dopo esser stata sotto il controllo ottomano, passò nelle mani degli inglesi, per poi essere conquistata dalla Giordania. Ovviemente, non è mai stato territorio del popolo palestinese, perché la Palestina non è stata altro che una regione geografica così denominata dai Romani. Al tempo della conquista giordana, infatti, il West Bank non è mai stato definito “Territorio occupato” ai danni dei palestinesi.
Questa definizione venne apposta soltanto dopo la conquista israeliana del ’67. Da lì i palestinesi ne rivendicarono la proprietà come Palestina.
I Territori restarono quindi contesi per decenni, fino a quando negli Accordi di Oslo del 1993 israeliani e palestinesi si accordarono per una spartizione provvisoria del West Bank, per tendere comunque ad altri negoziati che definiscano linee definitive. La Cisgiordania fu quindi divisa in tre aree: A, B, C. La prima controllata appieno dall’Autorità palestinese, la seconda sotto controllo civile palestinese e militare israeliano e la terza sotto il totale controllo israeliano.
Si tratta quindi di territori ancora contesi, ma temporaneamente spartiti. E’ chiaro però che fa comodo alla propaganda araba chiamarli Territori occupati, tanto che ormai la definizione è entrata a far parte dei libri di storia e nelle riviste di geopolitica. Una definizione che contiene in sé l’accusa verso il “nemico sionista” e che non sarebbe mai stata coniata se fosse rimasto tutto sotto il controllo giordano.