A Shatha Hammad è stato ritirato il Premio Kurt Schork da parte della stessa assegnatrice, Fondazione Thomson Reuters.
Fondazione che ha diramato un comunicato, spiegando il motivo per cui il riconoscimento per il giornalismo internazionale non poteva essere “confermato” alla freelance palestinese:
“La decisione è stata presa in seguito alla scoperta di un post apparso nel 2014 sul feed Facebook di Hammad che sembra citare Hitler suggerendo, nel farlo, di avallarne l’ideologia. La Thomson Reuters Foundation e il Kurt Schork Memorial Fund si oppongono a qualsiasi discorso di odio. Pertanto abbiamo adottato questa misura straordinaria al fine di tutelare l’integrità dei premi Kurt Schork Awards, istituiti per accreditare e celebrare l’opera coraggiosa e intelligente di reportage su conflitti, corruzione e ingiustizia, ad opera di giornalisti di tutto il mondo che rischiano la vita ogni giorno per affermare la verità dei fatti”.
Il merito della scoperta va a HonestReporting, una ong che monitora i pregiudizi anti-Israele nei mass-media, la quale ha portato alla luce diversi episodi in cui Shatha Hammad ha postato commenti in favore del Fuhrer, dei terroristi palestinesi e dell’illegittimità dello Stato d’Israele.
HonestReporting ha posto la domanda sulla motivazione che hanno portato alla scelta della Thomson Reuters Foundation, l’ente di beneficenza dell’agenzia Reuters, e del Fondo Kurt Schork Memorial di scegliere come vincitrice Shatha Hammad, che avrebbe dovuto ricevere un premio in denaro di 5.000 dollari e la possibilità di avere viusibilità “attraverso una campagna multimediale sui canali social della Thomson Reuters Foundation”.
Quali sono i criteri con cui determinati premi vengono assegnati?
Era proprio così diffiicile sapere che Shatha Hammad 8 anni fa aveva elogiato Hitler?
NB: il ritiro del premio è avvenuto per l’elogio a Hitler e non per le posizioni della giornalista in favore dei terroristi palestinesi?