Sono sempre di più ad attribuire i 12 incendi dolosi in tutta Israele, negli ultimi tre giorni, ad una nuova ondata di terrorismo. Un terrorismo che, se prima era rivolto al Popolo Ebraico, ora sarebbe verso lo Stato di Israele, alla terra stessa. Sono eventi che fanno automaticamente pensare alla storia di Shlomo Hamelech, il Re Salomone.
Nel libro in cui è narrata la storia del Re, viene raccontato di un evento in cui due neonati erano nati da due donne diverse. Dei due maschi uno morì portando entrambe le madri ad attestare che il bambino in vita fosse il proprio. Le due donne si rivolsero al Sovrano chiedendo di stabilire a chi appartenesse il bambino, così Shlomo Hamelech propose di dividere il bambino a metà, così che entrambe le donne ne avessero un pezzo. Capendo che ciò implicava la morte del bambino la madre subito disse di lasciare il neonato all’altra donna. Così Shlomo Hamelech capì che proprio questa donna, disposta a rinunciare al suo bambino affinché vivesse, era la vera madre. Il bambino fu dato alla madre, colei che amava veramente il bambino, e il popolo riconobbe che D.o aveva dato la saggezza a Shlomo.
Allo stesso modo si comportano oggi i terroristi; l’odio per Israele e per il Popolo Ebraico è così forte che mettono tutto il loro impegno per rovinare la terra d’Israele, la stessa terra che da sempre dicono essere loro e cercano di portare via agli ebrei.