Volge al termine la storica visita del Principe William in Israele. È la prima volta che un reale inglese calca ufficialmente il suolo israeliano. Numerose le tappe per l’erede al trono di Inghilterra, che per prima cosa si è recato a Gerusalemme per visitare lo Yad Vashem, dove ha incontrato due sopravvissuti alla Shoah e deposto una corona di fiori.

Il Duca di Cambridge, la cui bisnonna figura tra i Giusti fra le Nazioni per aver messo in salvo una famiglia di ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale, è rimasto visibilmente commosso dopo aver visto le scarpe delle vittime dei campi di concentramento: “Orribile, mi sto sforzando di comprendere le dimensioni della Shoah”.

Non una presa di coscienza tardiva quella del Principe William ma un reale sentimento, perché un conto e vedere con i propri occhi gli orrori nazisti, altro è leggerli sui libri di storia.

Principe William che ha continuato il suo viaggio in Israele, incontrando Benjamin Netanyhau e la moglie Sarah nella residenza ufficiale del premier nella capitale Gerusalemme per poi fare tappa a Tel Aviv.

Nella Città Bianca, il principe ha incontrato a Giaffa il presidente del Centro Peres per la Pace, Chemi il figlio di Shimon Peres, bambini ebrei e arabi, che vivono insieme e sono stato educati alla coesistenza facendo leva su quello che dovrebbe essere un veicolo di pace: il calcio.

Nella sua visita a Tel Aviv, il Principe William ha voluto toccare con mano anche una realtà turistica e piena di giovani: la spiaggia Frishman. A fargli da Cicerone, il sindaco Ron Huldai per uno di quelli eventi che fino all’ultimo era rimasto in standby.

Nel centralissimo Boulevard Rothschild, il futuro re britannico ha osservato da vicino il cuore pulsante della città: ad aspettarlo Netta Barzilai vincitrice dell’ultimo Eurovision Song Contest, tenutosi a Lisbona.

La visita del Principe William in Israele è un evento storico che deve segnare l’inizio di quei rapporti civili che ogni popolazione merita.