Se avete in programma una vacanza in Israele, una delle città da visitare non può che essere Gerusalemme. E proprio nella Capitale dello Stato ebraico c’è una tappa che dovete annotare nel vostro diario di viaggio: il piccolo birrificio Herzl di Itai Gutman nel quartiere Talpiot, che si trova nella zona industriale della città.
Dopo la lettura di un articolo riguardo il processo di modificazione genetica del grano, Gutman si è lanciato in un processo ambizioso; produrre una birra artigianale come quella della prima versione conosciuta al mondo:
Ho letto un articolo che parlava di questi ragazzi presso l’Università di Tel Aviv che erano riusciti a ritrovare e ricostruire il genoma del tipo di grano allora utilizzato, e allora mi è venuta l’idea di provare a ricreare quel tipo di bevanda: ho ordinato una discreta quantità di quel grano e nel giro di pochi giorni ho iniziato a lavorarlo ottenendo la birra che ora stiamo bevendo.
La ricerca della prima versione della bevanda, inventata dai Sumeri nel 3500 e.v., è stata difficile e appassionante. Gli scienziati israeliani, però, attraverso il genoma sono riusciti a ricreare il farro dicocco, cereale utilizzato per produrre i primi tipi di birra.
Tutto con la collaborazione di Gutman che alla BBC ha detto: “La produzione della birra è una delle attività più antiche al mondo. Questo è ciò che faccio ora, questa è la tradizione che ho accettato di portare avanti”.
Che sapore ha questa birra che è la più fedele riproduzione della prima bevuta dall’uomo?
“Il sapore è stato sorprendente, e questo non ce lo aspettavamo. Abbiamo ottenuto un sapore intenso di frutta rossa senza aver aggiunto nulla, e questo è stato possibile solo grazie al tipo di grano che abbiamo utilizzato”, ha affermato Gutman, il cui birrificio è diventato ancora più famoso rispetto al passato.
Negli ultimi tempi, infatti, la clientela e gli avventori casuali sono aumentati proprio in seguito alla produzione della prima birra conosciuta. Se passate per Gerusalemme e vedete una lunga fila di persone intente a entrare in un piccolo negozio, non vi sorprendete perché siete capitati vicino al gioiello Herzl di Itai Gutman.