I risultati dell’ultimo sondaggio effettuato dal Geocartography Institute dimostrano che il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama non è riuscito a convincere gli israeliani che l’accordo in via di definizione con l’Iran impedirà alla Repubblica Islamica di dotarsi di armi nucleari.
Solo il 22% degli intervistati ha risposto negativamente alla domanda ” l’accordo sul nucleare iraniano è una minaccia esistenziale per Israele?” Inoltre il 44% non ha fiducia nella promessa di Obama di mantenere intatta la sicurezza dello Stato ebraico.
L’opinione più diffusa tra i soggetti presi a campione dal sondaggio è che il Primo Ministro Netanyahu dovrebbe attivarsi per far sì che le sanzioni economiche imposte a Teheran non vengano rimosse finché l’Iran non rispetterà le condizioni richieste dall’Occidente. L’altra opzione gradita al pubblico israeliano è un’opposizione pubblica all’interno delle istituzioni internazionali mentre un eventuale attacco militare contro il regime iraniano ha riscosso solo il 9% dei consensi.
Sono in molti anche gli indecisi sulla questione: il 37% degli intervistati ha dichiarato di non essersi ancora fatto un’idea precisa della politica estera dell’amministrazione Obama e il 21% di voler aspettare la stesura dell’accordo finale con tutti i relativi dettagli per esprimersi sulle iniziative che dovrà intraprendere lo Stato d’Israele per tutelarsi.
L’ultima domanda, relativa alla crescita dell’antisemitismo nelle società occidentali, ha mostrato come la maggioranza degli israeliani si aspetta un peggioramento della situazione in America in futuro nonostante per ora non siano ancora stati registrati molteplici gravi episodi come in Europa.
Il sondaggio è stato condotto telefonicamente nel mese di Maggio su un campione di cinquecento persone rappresentative della popolazione ebraica in Israele. Il margine di errore calcolato è di quattro punti percentuali.