L’Onu non si smentisce mai: no alla condanna di Hamas

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Redazione
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Israele, pregiudizio antisraeliano, Terrorismo

L’Onu non si smentisce mai: no alla condanna di Hamas

No dell’ONU alla condanna formale di Hamas. Una settimana dopo aver approvato ben 8 risoluzioni contro Israele, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha respinto una risoluzione proposta dagli Stati Uniti intitolata “Attività di Hamas e altri gruppi militanti a Gaza” che avrebbe condannato Hamas «per aver lanciato ripetutamente missili contro Israele e per incitare alla violenza, mettendo così a rischio i civili». Ad ostacolare la richiesta americana è stata la richiesta del Kuwait di applicare la regola dei due terzi quando di norma per le risoluzioni dell’Assemblea, non vincolanti, è sufficiente la maggioranza semplice.

Il voto si è concluso con 87 favorevoli, 58 contrari e 32 astenuti (alcuni  hanno preferito uscire dall’aula al momento della votazione). Al fianco di Hamas, oltre ai paesi arabi, si sono schierati anche i tradizionali avversari degli USA: Cina, Russia, Iran, Cuba e Venezuela. Washington è invece riuscita a incassare l’appoggio dei membri dell’UE e degli alleati fedeli come Giappone, Canada e Australia oltre a numerose nazioni dell’America Latina tra cui Messico, Argentina, Brasile e Colombia.

Durissima la reazione dell’ambasciatore di Israele alle Nazioni Unite, Danny Danon, che seppur soddisfatto per essere riusciti a portare i terroristi di Hamas davanti alla giustizia internazionale, ha duramente criticato i paesi che hanno votato contro, che si sono astenuti o che addirittura non si sono presentati: 

«Oggi abbiamo raggiunto una pluralità. Quella pluralità sarebbe stata una maggioranza se il voto non fosse stato condizionato da una mossa politica di procedura», ha detto Danny Danon, dopo il voto. «Ma con una sola voce forte e coraggiosa, abbiamo portato Hamas di fronte alla giustizia. Per quegli stati membri che hanno respinto questa risoluzione dico solo che dovrebbero vergognarsi do loro stessi» ha concluso l’ambasciatore israeliano.

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha comunque ringraziato gli 87 Paesi che hanno votato a favore del testo:

«Anche se non ha raggiunto la maggioranza dei due terzi, questa è la prima volta che la maggioranza dei Paesi (dell’Onu) vota contro Hamas e ringrazio tutti gli 87 Paesi che hanno assunto una posizione di principio contro Hamas», ha commentato.

Il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, ha duramente criticato l’Assemblea generale per l’esito della votazione.:

«Solo pochi giorni dopo che Hamas ha sparato indiscriminatamente migliaia di missili contro i cittadini israeliani, l’Onu non è stata in grado di adottare una risoluzione che condanni questa banda di terroristi. E’ un altro vergognoso atto di pregiudizio nei confronti dello Stato ebraico».

Di segno opposto ovviamente le reazioni dei palestinesi:

«Il fallimento dell’avventura americana alle Nazioni Unite rappresenta uno schiaffo per l’amministrazione statunitense e la conferma della legittimità della resistenza», ha scritto il portavoce Sami Abu Zahri su Twitter.

«La presidenza della Autorità Palestinese ringrazia tutti gli stati che hanno votato contro la bozza di risoluzione americana, affermando così che non si consentirà la condanna della lotta nazionale palestinese», ha dichiarato l’attuale presidente (con mandato scaduto) della Autorità Nazionale Palestinese, Abu Mazen, in un comunicato diffuso dall’Agenzia Wafa.

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