Due ebrei ortodossi sono stati attaccati con una molotov mentre passeggiavano per le strade di New York venerdì pomeriggio, lo riporta il sito Arutz Sheva. I due ragazzi di 19 anni si trovavano vicino all’incrocio fra la Trentasettesima Strada e la Nona Avenue al momento dell’incidente ed erano diretti ad un’iniziativa del movimento ebraico ortodosso Chabad, di cui entrambi fanno parte, il cui scopo è aiutare i proprietari di attività commerciali di fede ebraica a compiere buone azioni.
“Gli è stata lanciata una bomba incendiaria,” racconta il fratello di uno dei due ragazzi. “Quando è esplosa il fuoco era dappertutto, erano shoccati. Per fortuna passava di lì una donna israeliana che si è fermata per vedere come stavano. Grazie a Dio la molotov li ha mancati esplodendo a terra. E’ stato un uomo a lanciarla ma non è stato possibile identificarlo perché è immediatamente scappato. Non ha né urlato né detto nulla prima di colpire.”
Si tratta del primo caso documentato di violenza contro ebrei nella città di New York, famosa per essere fra le più accoglienti per le minoranze etniche e religiose. Tuttavia due incidenti minori erano stati registrati a Settembre, durante le più importanti festività religiose ebraiche, a Kew Gardens Hills nel Queens. Anche in quell’occasione gli obiettivi dell’attacco erano ebrei ortodossi, la cui fede è più facilmente riconoscibile a causa del particolare vestiario e delle norme sulla rasatura del viso.
In risposta all’accaduto la polizia di New York ha aumentato la presenza di agenti di sicurezza nei pressi di tutti i quartieri della città con forte presenza ebraica.