Il virus è stato creato in un laboratorio di Wuhan, in Cina. Il virus è di origine naturale, è passato all’uomo da un pipistrello o da un maiale.
Il virus è cinese, come il paziente 0. No, il paziente 0 è tedesco ed è andato in Lombardia, infettando la regione, divenuta il lazzaretto d’Italia.
Il virus sparirà in estate grazie all’alta temperatura. No, non è vero, il virus non muore ad alte temperature e tornerà in autunno.
Il virus si trasmette anche attraverso i vestiti e alcune superfici. No, non è vero. Sì, è vero, ma la trasmissione è molto difficile.
Le mascherine vanno indossate per combattere la trasmissione del virus. No, solo i contagiati devono indossarle. No devono farlo tutti.
Sulla pandemia, al momento non ci sono certezze. Un po’ perché è quasi impossibile trarre dati certi durante l’emergenza, un po’ perché alcune macchine del fango mediatiche non hanno aiutato i cittadini a comprendere l’origine e la diffusione di questo specifico Coronavirus.
Chi invece, pare sappia tutto; a discapito di governi, scienziati e virologi, sono i neonazi, secondo cui dietro alla pandemia ci sono gli ebrei e Israele.
L’ennesimo pregiudizio antiebraico che i nipoti di Hitler stanno esternando su Tik Tok, un social network cinese, noto in patria col nome di Douyin, lanciato nel settembre 2016, che permette agli utenti di creare brevi clip musicali.
Esclusi dagli altri social, i neonazisti hanno trovato rifugio nel social, inizialmente utilizzo dai ragazzini che ballano e cantano.
Sull’app di Tik Tok ci sono appartenenti dell’Atomwaffen, neonazisti americani al centro di inchieste per omicidi, la speaker suprematista Faith Goldy e il leader inglese della destra di Britain First, Jim Dowson, che lanciano messaggi inquietanti sul virus.
In altre chat campeggia la foto del Maghen David (stella di David) giallo con la scritta al centro “holocough”, crasi in lingua inglese di olocausto e tosse, cioè malattia e virus, un hastag che va a braccetto con teorie sul “nuovo ordine mondiale”.
L’antisemitismo sulla pandemia riesce nell’ardua impresa di contraddire sé stesso. Non ci sono, infatti, solo coloro che sostengono la matrice ebraica e israeliana del virus, ma anche chi ritiene che la pandemia sia una falsa notizia messa in circolo dagli ebrei. Perché la congiura ebraica non smette mai di confermare la propria cecità e la propria sordità.