Questa settimana un gruppo di ragazzi arabi ha fatto irruzione nella sede del Bnei Akiva di Nazaret, un movimento giovanile ebraico, ed ha vandalizzato la struttura e i libri sacri. Porte distrutte, stanze messe a soqquadro, libri di preghiera bruciati e vernici sparse dappertutto è stato il risultato dell’invasione degli arabi che, stando alle testimonianze locali, spesso si piazzano davanti al centro giovanile per infastidire i ragazzi ebrei.
Il Bnei Akiva è una organizzazione internazionale presente in più di 54 paesi in tutto il mondo, che si occupa di educazione informale per bambini e ragazzi. Di stampo sionista religioso e di origini socialiste, gli uomini che credono negli ideali del Bnei Akiva si riconoscono spesso per la kippah ad uncinetto che portano sul capo e molte di queste famiglie vivono nei kibbutz o nei moshav.
Il loro motto è “Il Popolo d’Israele nella Terra d’Israele e sulla bocca la Torah d’Israele”. La sede di Nazaret in particolare, è stata fondata circa 40 anni fa.