In seguito alla rimozione da parte di Facebook di questo post, a seguito di alcune segnalazioni organizzate da gruppi propal, uscito in data 26 Aprile sulla nostra pagina ufficiale abbiamo deciso di riproporlo qui per permettere ai nostri lettori di leggerlo e condividerlo. Si tratta di un fatto gravissimo che non deve in nessun modo passare inosservato: lo dobbiamo a tutti gli eroi italiani che in nome dell’antifascismo hanno perso la vita nella Resistenza e lo dobbiamo a noi stessi per far sì che una sparuta minoranza di violenti e ignoranti venga finalmente isolata e non continui a tenere in ostaggio una festa che è di ogni italiano indipendentemente dall’appartenenza religiosa o politica. La solidarietà delle istituzioni rappresenta un primo passo importante per ristabilire una verità storica che da qualche anno a questa parte viene sistematicamente calpestata. I complottisti seriali che hanno insinuato la possibilità che l’immagine allegata sia stata presa dal corteo dello scorso anno sono invitati a prendere visione di questo video, postato da una signora che non è esattamente fra i sostenitori di Israele, in cui sostenitori dell’Esercito Libero Siriano sfiorano la rissa con i sostenitori di Hezbollah di cui si parla nel nostro post.
Ieri, in mezzo al corteo del 25 Aprile, tra i sostenitori dei palestinesi che insultavano la #BrigataEbraica e ne chiedevano l’esclusione, vi erano bandiere di Hezbollah e maglie del FPLP. La bandiera gialla che potete vedere appartiene infatti all’organizzazione terroristica libanese, bandita a livello internazionale, i cui adepti fanno il saluto fascista e il passo dell’oca ancora oggi, mentre la maglia rossa della signora a sinistra appartiene al Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, che compì numerosi attentati sanguinari non solo in Israele, ma anche qui in Italia. Fra i peggiori ricordiamo il dirottamento dell’Achille Lauro, dove uccisero un turista ebreo paralitico e lo gettarono in mare, il dirottamento di Entebbe (12 morti), la Strage di Bologna (85 morti). Forse l’ A.N.P.I. Associazione Nazionale Partigiani d’Italia dovrebbe fare attenzione a chi si insinua all’interno del corteo e dovrebbe prendere posizione su chi ha davvero il diritto di partecipare alla festa di Liberazione e chi invece deve restare a casa a causa della totale incompatibilità coi valori dell’antifascismo e della libertà. Anche quest’anno, VERGOGNA!!!