Milano, la causa palestinese e l’evento contro Israele. Non è la prima volta che la città guidata da Giuseppe Sala ospita una manifestazione dichiaratamente schierata contro lo Stato ebraico.
Questa volta il Comune del capoluogo lombardo ha deciso di partecipare all’incontro “Tragedia palestinese nella crisi del diritto internazionale” che si terrà domani primo giugno al Centro di aggregazione CAM del Municipio 1, promosso da due liste del consiglio comunale, Milano in Comune e Milano Progressista, che fa parte della coalizione che sostiene il sindaco Sala.
A organizzarlo sono stati Progetto Palestina e movimenti filopalestinesi BDS, che hanno annunciato anche la presentazione di “Pratiche israeliane nei confronti del popolo palestinese e questione dell’apartheid”, un documento già respinto dalla Nazioni Unite.
La partecipazione del Comune di Milano a questa iniziativa contro Israele ha suscitato numerose polemiche soprattutto in seno alla Comunità ebraica locale che si è detta:
“Amareggiata nel vedere che l’odio verso il popolo di Israele viene propagandato nella nostra città con convegni basati su documenti sconfessati perfino dalle Nazioni Unite. A tale amarezza, si aggiunge lo sconforto nel vedere la visione del logo del Comune accompagnare tale iniziativa, peraltro appoggiata dalle solite sigle propagatrici di odio: una tra tutte, BDS Italia. Ricordiamo a proposito di quest’ultima sigla che il Parlamento tedesco, proprio due settimane fa, a grande maggioranza ha dichiarato come le argomentazioni del movimento che vuole boicottare Israele siano antisemite. Alla luce di tutti questi fatti, chiediamo al sindaco Sala una chiara condanna di questo evento e la contestuale immediata rimozione del logo del Comune”.
Milano città e a volte anche il Comune di Milano strizzano l’occhio agli odiatori di Israele, cercando di addossare allo Stato ebraico responsabilità che dovrebbe essere ricercate nelle leadership palestinesi.