“Sta facendo marciare gli Israeliani verso il forno” così è stato sintetizzato l’ accordo sul nucleare con l’ Iran da parte del candidato presidenziale repubblicano Mike Huckabee. L’ attuale presidente Barack Obama ha subito liquidato il commento del suo avversario, rilasciando una dichiarazione durante la sua conferenza ad Addis Abeba, in Etiopia, definendo i commenti “ridicoli, oltre ad essere molto tristi”. E’ chiaro il riferimento alla Shoah da parte di Huckabee.
“Questioni come l’ accordo sul nucleare con l’ Iran meritano commenti seri e costruttivi, non stravaganti e provocatori” ha detto.
Obama ha anche rivolto le sue critiche a Ted Cruz, un senatore del Texas in corsa per la nomination del GOP, partito repubblicano statunitense, reo di aver definito il presidente, e non l’ Iran, come lo sponsor principale del terrorismo in seguito al raggiungimento dell’ accordo. “Questi sono i leader repubblicani” ha detto Obama, incredulo; aggiungendo poi che oltre tutte le critiche infondate dei partiti all’ opposizione non ha trovato “un argomento che regge contro la ratificazione dell’ accordo”.
Huckabee, ex-governatore dell’ Arkansas, ha esternato il suo commento durante un’ intervista radiofonica sabato, denunciando il presidente per il raggiungimento dell’ accordo con l’ Iran da parte degli Stati Uniti e di altre cinque potenze mondiali. “In quanto a politica estera, questo è il presidente più inetto della storia degli Stati Uniti d’ America” Ha detto Huckabee durante l’ intervista “E’ così ingenuo che si sta fidando degli iraniani e sta praticamente accompagnando gli israeliani alle porte del forno”.
“Questo accordo con l’ Iran dovrebbe essere respinto sia dai democratici che dai repubblicani. Non dobbiamo dimenticare che gli iraniani non hanno mai rispettato un accordo in trentasei anni. Non vedo perché dovrebbero iniziare proprio ora.”
Rispondendo, il presidente della Commissione Nazionale Democratica Debbie Wasserman Schultz ha apostrofato Huckabee e i suoi commenti come “gravemente irresponsabili”, invitandolo a chiedere scusa e tornare sui suoi passi.
Tuttavia il portavoce di Huckabee domenica ha detto che i suoi commenti riflettono una posizione ormai consolidata, ribadendo che “l’ Iran non è un buon paese con cui fare accordi, e questo vale sia per Israele sia per gli Stati Uniti.”
Queste critiche sono le ultime, in ordine di tempo, a piovere sulla scelta di Obama di firmare l’ accordo sul nucleare. Sicuramente stavolta sono molto autorevoli e provengono da un movimento politico che ha una certa importanza negli Stati Uniti, quindi non resteranno inascoltate e sono destinate a dare scalpore; tuttavia la metafora utilizzata da Huckabee non è sembrata molto appropriata, forse avrebbe fatto meglio a scegliere un altro paragone.