Manifestazione propal a Roma e Milano, choc per i cartelli contro gli “agenti sionisti”

Avatar
Redazione
-
News

Manifestazione propal a Roma e Milano, choc per i cartelli contro gli “agenti sionisti”

News
Avatar
Redazione

Choc a Milano e a Roma, dove ieri sono andate in scena manifestazioni che dovrebbe far rabbrividire.

In quella che viene considerata la capitale economica dell’Italia sono apparsi cartelli choc al corteo propal, che ha etichettato come agenti sionisti la senatrice a vita Liliana Segre, il già presidente della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Pacifici e l’imprenditore Marco Carrai, nonché il ministro della Difesa Guido Crosetto e John Elkann, presidente di Stellantis.

Davide Romano, direttore del Museo della Brigata Ebraica, ha espresso tutta la propria indignazione:

“Siamo stufi di questa ennesima manifestazione di odio con annesse minacce personali perfino alla senatrice Liliana. Mi domando come sia possibile che questo governo intervenga su tutto (dai Rave Party a chi manifesta in maniera nonviolenta nelle carceri), ma lasci liberi questi manifestanti di attaccare chi ha già pagato un prezzo incalcolabile nella propria vita ad Auschwitz. Questa gente è così spietata (alcuni di loro anche pregiudicati) da sostenere esplicitamente una organizzazione terrorista e mafiosa come Hezbollah, dedita secondo la DIA anche al narcotraffico e al riciclaggio. Sarebbe ora di fermare queste continue minacce in stile mafioso rivolte da diversi manifestanti Propal a cittadini italiani che non la pensano come loro”.

Non è andata meglio a Roma, dove circa 250 persone hanno srotolato il cartello “Fermare subito i bombardamenti in Libano” davanti al Pantheon, intonando cori contro Israele e il governo italiano.

Non è mancato neanche l’imbarazzo, quando è stato osservato un minuto di silenzio per la morte del capo del gruppo terroristico Hezbollah Nasrallah, che qualche attivista a provato a portarlo verso un momento in favore di “tutti i civili libanesi che perdono la vita”.

Non abbiamo visto le stesse manifestazioni e la stessa indignazione per la barbara morte di 1400 civili del sud d’Israele da parte del terrorismo arabo-palestinese il 7 ottobre.

Come non abbiamo visto quasi nessuno perorare la causa dello Stato ebraico ripetutamente attaccato da migliaia di missili sparati dal Libano.

Anche questo è l’antisemitismo. Avere un doppio standard, due idee diverse per lo stesso fatto.

  • Progetto Dreyfus su Instagram

    Questo errore è visibile solamente agli amministratori WordPress

    Errore: Nessun feed trovato.

    Vai alla pagina delle impostazioni del feed di Instagram per creare un feed.

  • FOLLOW US