Sono appena terminate la Paralimpiadi di Rio.
Vi siete mai chiesti, chi ha ideato i Giochi Paralleli e come sono nati?
Nel 1933, Ludwig Gutman, era considerato il miglior neurochirurgo in Germania, ma nonostante la carriera prestigiosa, si ritrovò a poter praticare la sua professione solo nell’ambito dell’ospedale ebraico. I nuovi decreti del partito nazista gli impedivano di operare in quella che era la sua specializzazione: la colonna vertebrale.
Nel 1939, gli venne chiesto in modo straordinario, di curare un amico del dittatore portoghese, Antonio De Oliveira Salazar. I nazisti gli procurarono un visto speciale e Gutman decise che era l’occasione ideale per fuggire dalla Germania. Chiese per se e per la sua famiglia il ritorno con transito a Londra. Una volta arrivati, chiese rifugio politico, in quanto perseguitato nel suo Paese per motivi di razza. Lo status fu concesso a lui e alla sua famiglia e si stabilirono ad Oxford. Lì, poté continuare la sua ricerca sulla riabilitazione di coloro che subivano danni alla colonna vertebrale.
Nel 1943, il governo britannico, gli chiese di fondare un centro di riabilitazione per feriti alla colonna. Nel 1944 iniziò a curare feriti di guerra. Il centro, allo Stoke Mendeville Hospital, divenne il più grande centro di riabilitazione, anche dopo la guerra. Gutman, capì che per una buona riabilitazione, la terapia doveva essere “divertente” e che l’attività sportiva è necessaria per i pazienti, sia dal punto di vista fisico, che mentale. Era anche convinto dell’importanza del reinserimento del paziente nella vita sociale, pubblica e lavorativa. Era importante per ridare fiducia in sé ai pazienti, ma anche a tutta la società del dopoguerra. Gutman era dell’idea che il senso di competitività non spariva dopo una ferita, perciò, nel 28 luglio 1948, quando ebbe inizio l’Olimpiade di Londra, organizzò una gara di tiro a segno per 16 persone che erano finiti sulla sedie a rotelle per danni alla colonna.
Ludwig Gutman, chiamò questa competizione “I GIOCHI PARALLELI”.
Il suo sogno era di vedere trasformare questa gara in vere e proprie Olimpiadi. Alle gare di disabili del 1952, arrivarono 150 atleti da tutto il mondo, Israele compresa. Nel 1956, Gutman ricevette un onorificenza dal Comitato Olimpico Internazionale, e nel 1960 si svolsero le prime Paralimpiadi, con la partecipazione di 400 atleti da 23 nazioni. A Rio, quest’anno, più di 4300 atleti hanno preso parte alle competizioni. Di tutto l’operato della vita di Sir Ludwig Gutman, il più significativo, ciò che ha lasciato il segno anche per le future generazioni, sono senz’altro le Paralimpiadi.