Una delegazione della società Lazio ha fatto visita ad Auschwitz insieme al sindaco di Roma Virginia Raggi. Il portavoce del club, Arturo Diaconale, e il club manager ed ex campione del mondo nel 2006, Angelo Peruzzi, hanno accompagnato tre ragazzi delle giovanili per vedere con i loro occhi gli orrori dei campi di sterminio nazisti.
L’iniziativa ha dato seguito alla parole del presidente Claudio Lotito, che nei mesi scorsi aveva annunciato questi viaggi anche per rispondere alle polemiche dello scorso anno, quando alcuni tifosi della Lazio strumentalizzarono la figura di Anna Frank per offendere i rivali cittadini della Roma:
“Questa visita serve a rispondere alle polemiche in merito alle dichiarazioni del presidente di una squadra tedesca che ha definito i tifosi della Lazio estremisti di destra e neonazisti. È ingiusto, sbagliato e inaccettabile e anche per questa ragione siamo venuti a rendere omaggio. La visita è stata estremamente significativa, è in questo che consiste l’impegno preso dal presidente Lotito. È fondamentale la presenza dei giovani, affinché si possa rimanere sempre vigili sulle idee e sui valori portati avanti dai ragazzi”.
Il viaggio è stato molto significativo anche per la presenza dei giovani calciatori, che hanno potuto guardare e riflettere su uno degli episodi più terribili della storia dell’umanità.
Se la società Lazio sta attuando queste campagne di sensibilizzazione sull’argomento Shoah, lo stesso non si può dire di una parte dei suoi tifosi, che attraverso sulla pagina Facebook Curva Nord 12 Lazio hanno annunciato una visita a Predappio, città natale di Benito Mussolini.
A scatenare le polemiche non è stata solo l’annuncio della visita in sé (che già dovrebbe far riflettere), ma il fatto che la locandina riportava proprio la scritta “casa di Mussolini”, fugando, ove ce ne fosse bisogno, tutti i dubbi.
Gli Irriducibili, il gruppo di tifosi della Lazio e organizzatori del viaggio, non hanno smentito la visita. Il post sul social è stato rimosso, il viaggio…