Dopo le ultime tornate elettorali dove a vincere era stata solo l’incertezza, questa volta non ci sono dubbi: in Israele Benjamin Netanyahu ha vinto le elezioni, conquistando la maggioranza.
La coalizione guidata dal leader del Likud ha ottenuto 64 seggi contro i 51 dell’ex premier Lapid.
Il primo partito è il Likud con 32 seggi, seguito dai 24 seggi dal partito del premier uscente Yair Lapid. Sionismo religioso si è confermato la terza forza politica del paese, ottenendo 14 seggi.
Per la prima volta nella sua storia, Meretz, non è entrato nella Knesset. Lo storico partito di sinistra israeliano, infatti, non è riuscito a ottenere la soglia minima per entrare in Parlamento, il 3,25%.
Il partito religioso Torah unita ha ottenuto 7 seggi, mentre Israel Beytenu di Avigdor Lieberman ne ha ottenuti 6.
Il premier uscente Lapid ha fatto i complimenti al vincitore e ha commentato così queste elezioni:
“Lo Stato di Israele viene prima di ogni considerazione politica. Auguro a Netanyahu successo, per il bene del popolo di Israele e dello stato di Israele”.
Netanyahu cui sono arrivati le congratulazioni da Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, che su Twitter ha scritto:
“Congratulazioni a Netanyahu per il successo alle elezioni in Israele. Il legame tra l’Ue e Israele è forgiato da una storia comune e si basa su valori comuni di democrazia, libertà e Stato di diritto. Continueremo a lavorare insieme per la pace, la sicurezza e la prosperità nella regione”.
L’augurio è quello che questo risultato elettorale possa garantire allo Stato d’Israele quella stabilità, che negli ultimi tempi era venuta a mancare.
Benjamin Netanyahu è tornato alla guida del paese. Un paese che come sempre dovrà affrontare diverse sfide, fatte di problematiche interne e esterne, nonché quel terrorismo palestinese che nell’ultimo anno ha sparso terrore in Israele.