Un’estesa rete di tunnel si estende in tutto il Libano e consente ai terroristi di Hezbollah di spostare armi e militanti con facilità e in relativa sicurezza.
Lo scrive in un rapporto, il Centro Israel-Alma, secondo cui la rete sotterranea è “molto più estesa della cosiddetta ‘metropolitana’ di Hamas nella striscia di Gaza”.
Rapporto secondo cui dopo la seconda guerra del Libano del 2006, Hezbollah, sostenuto da Nord Corea e Iran, ha istituito la “Terra dei Tunnel”: un progetto di rete di tunnel “interregionale” di enorme portata.
Il Centro Israel-Alma sostiene che la rete dei tunnel collega la sede centrale di Hezbollah, che si trova a Beirut, l’area della valle della Beqaa, usata dal gruppo terroristico libanese come base operativa logistica e il sud del Libano, lungo il confine con Israele:
- Area di Beirut – sede centrale di Hezbollah.
- Area della Bekaa – sede operativa e logistica di Hezbollah.
- Libano meridionale – Le posizioni difensive di Hezbollah al confine con Israele.
La “Terra dei Tunnel”, secondo il rapporto, permette ai terroristi del gruppo scita libanese “di spostarsi segretamente e rapidamente sottoterra”, trasportando diverse armi, anche attraverso motocicli e altri piccoli veicoli:
“Allo scopo di rafforzare le posizioni di difesa o per eseguire un attacco in modo sicuro, protetto e invisibile”.
Il rapporto del Centro Israel-Alma fornisce informazioni anche ai ruoli specifici delle tre parti in causa, specificando che la costruzione effettiva è stata realizzata dalla Jihad Construction Foundation di Hezbollah:
“Secondo le indicazioni, Hezbollah ha svolto lavori di fortificazione in quelle aree geografiche utilizzando grandi quantità di materiali da costruzione, mentre il lavoro è stato svolto da una società coreana sotto la supervisione di un ufficiale del Corpo delle Guardie della Rivoluzione iraniana”.
L’Alma Center di Israele ha confermato il triangolo del terrore, formato da terroristi di Hezbollah, Iran e Corea del Nord. Un triangolo che non si ferma nell’area mediorientale, ma opera anche in altre parti del mondo…