Ricercatori della Ben Gurion University of the Negev, hanno annunciato alcuni passi avanti intrapresi nella conoscenza dell’autismo. I dottori Erez Tsur e Michael Friger, guidati dal prof. Idan Menashe, hanno scoperto che 651 serie genetiche sono comuni ai pazienti affetti da Disturbo dello Spettro Autistico, e queste riguardano sia geni sani che anomalie geniche.
“Alcuni casi di autismo sono dovuti a mutazioni sviluppate dopo la fecondazione, nel feto in via di sviluppo – ha spiegato Menashe – mentre altri sono causati da mutazioni ereditarie, ma solo se associate a fattori di rischio non genetici”, come possono essere alcuni fattori ambientali. “Pertanto, se le mutazioni si verificano nel DNA senza altri fattori di rischio – ha proseguito – queste non portano all’autismo e saranno eventualmente trasmesse alle generazioni successive”.
L’esito della ricerca risulta importante in quanto allo stato attuale, l’autismo viene diagnosticato solo con un’analisi comportamentale, senza un’indagine rigorosa come quella genetica. Capire invece quali geni sono coinvolti, può portare a sviluppare nuovi trattamenti per la malattia e ad individuare un più ampio spettro di casi.