Israele è in festa. A far gioire una nazione intera è stato Sagi Muki, il judoka che ha vinto la medaglia d’oro nella categoria 81 kg ai Mondiali in corso alla Nippon Budokan Arena di Tokyo.
Un evento storico, perché è la prima volta nella storia che Israele sale sul gradino più alto del podio in questa disciplina. Evento ancora più significativo perché arrivato nella competizione, considerata la “prova generale” delle gare delle Olimpiadi che si disputeranno nel 2020.
La gioia del paese è stata sintetizzata da un tweer del premier israeliano Benjamin Netanyahu che ha ringraziato Sagi Muki, scrivendo che “Israele è orgoglioso di lui”.
Per vincere la medaglia d’oro, Muki ha battuto in finale il belga Matthias Casse, che negli ultimi 5 anni si era aggiudicato due campionati europei (2015 e 2018).
Finale che però si è rischiato non avesse luogo qualora lo stesso Casse avesse perso la semifinale contro il campione uscente Saeid Mollaei, atleta iraniano che con molte probabilità non avrebbe disputato l’ultimo atto della competizione contro un israeliano, viste le tensioni che ci sono tra i due paesi.
Non è la prima volta che Sagi Muki rende onore all’Israele sportiva. Ultima in ordine di tempo la medaglia d’oro che vinta nel Grand Slam di Abu Dhabi nell’ottobre 2018, che per la prima volta nella storia fece risuonare l’inno nazionale israeliano negli Emirati Arabi.
Un grande applauso a Sagi Muki che ancora una volta si è dimostrato un eccellente judoka, portando in patria un’altra medaglia d’oro.