Il Presidente palestinese Mahmoud Abbas ha rassicurato il Ministro degli Esteri francese Laurent Fabius affermando, nell’incontro avvenuto domenica, che qualsiasi nuovo governo si insedierà non comprenderà Hamas. Abbas sta seriamente pensando di rimpiazzare il governo tecnico con un altro di tipo politico impegnato nella ripresa dei negoziati.
Fabius ha dichiarato in una conferenza stampa che Abbas ha parlato di un nuovo governo che includa solo uomini e donne che abbiano rinunciato alla violenza, che riconoscerà Israele e che sostanzialmente si allineerà alle decisioni prese dal Quartetto per il Medio Oriente. L’esclusione di Hamas è stata accolta favorevolmente dal Ministro che la considera un’organizzazione terroristica.
L’accordo fra Hamas e Fatah del 2014 doveva porre fine a sette anni di sanguinose lotte intestine fra le fazioni palestinesi ma di fatto non c’è mai stata unità. La decisione di dissolvere il governo infatti arriva pochi giorni dopo la notizia riguardante i colloqui separati tenuti da Israele e Hamas per formalizzare il cessate il fuoco di Agosto. Fabius ha commentato positivamente anche questo aspetto affermando che se le parti dovessero giungere a un accordo la situazione umanitaria a Gaza migliorerebbe.
La Francia è impegnata nel tentativo di far rivivere i negoziati di pace fra israeliani e palestinesi in vista di una possibile nuova richiesta di riconoscimento all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. L’ultimo sforzo in questa direzione fu compiuto dagli Stati Uniti lo scorso anno ma i risultati furono disastrosi: dalla rottura nata in seguito alla formazione del governo di unità nazionale palestinese è scaturita l’escalation di violenze che ha portato alla guerra di Luglio e i colloqui fra Israele e ANP non sono più ripartiti.