In una conversazione avvenuta domenica sera con Benjamin Netanyahu, il Presidente francese Francois Hollande ha espresso la sua contrarietà al boicottaggio nei confronti dello Stato d’Israele e ha manifestato il desiderio di mantenere forti legami economici tra i due paesi. L’incontro fra i due si è concentrato prevalentemente sulle preoccupazioni del Primo Ministro israeliano per quanto concerne l’accordo in via di definizione per il programma nucleare iraniano. Inoltre Netanyahu ha ribadito il suo impegno per la soluzione a due Stati ricordando che qualsiasi tentativo di imporre una soluzione a Israele metterebbe a rischio la possibilità di raggiungere un accordo finale.
Nel frattempo il Premier israeliano ha invitato il CEO della compagnia Orange, Stephane Richard, a venire in Israele per giustificare le ultime controverse dichiarazioni che lo vedrebbero favorevole al boicottaggio economico dello Stato ebraico. Richard aveva già contattato venerdì l’ambasciata israeliana per incontrare l’ambasciatore e scusarsi pubblicamente. Il CEO della compagnia telefonica Orange aveva detto la scorsa settimana al Cairo che sarebbe stato felice di sospendere le operazioni in Israele ma ha in seguito ritrattato affermando che le sue dichiarazioni sono state fraintese e che la volontà di disimpegnarsi in Israele è legata puramente a questioni economiche.
Il problema dell’incremento dei sostenitori del boicottaggio economico di Israele è ora la priorità del governo Netanyahu. Come prima disposizione l’Agenzia Ebraica ha portato il numero dei suoi emissari nei campus universitari mondiali da sessantanove a ottantacinque includendo ora istituzioni tedesche e sudafricane. Questi emissari hanno il compito di rafforzare i legami fra gli studenti e Israele e di formare nuovi attivisti pro-Israele. L’obiettivo dell’Agenzia Ebraica è quello di riuscire entro pochi anni a estendere la sua presenza ai centosettanta migliori campus del mondo raggiungendo così centinaia di migliaia di studenti. Per raggiungere questo scopo l’Agenzia Ebraica ha istituito un centro educativo a Gerusalemme specializzato nella formazione di emissari.