Il Regno Unito mette fuori legge gli Hezbollah. Il Parlamento britannico ha deciso la messa al bando di tutta l’organizzazione libanese. Finora, infatti, Londra separava l’ala politica da quella militare e considerava come organizzazione terroristica solo quest’ultima.
Il ministro degli Interni Sajid Javid ha dichiarato di non riuscire più a distinguere le due anime degli Hezbollah, decidendo di vietare il gruppo nella sua interezza, perché ritenuto un pericolo per la sicurezza del Regno Unito e destabilizzatore della “fragile” situazione in Medio Oriente:
Il segretario degli Esteri Jeremy Hunt ha affermato:
“Proibendo Hezbollah in tutte le sue forme, il governo sta mandando un chiaro segnale che le sue attività destabilizzanti nella regione sono totalmente inaccettabili e dannose per la sicurezza nazionale del Regno Unito, il che non modifica il nostro impegno in corso in Libano, con il quale abbiamo una vasta e una relazione fonte”.
La decisione della Gran Bretagna è stata salutata con favore da Israele, il cui ministro di pubblica sicurezza, Gilad Erdan, ha dichiarato:
“Grazie al Regno Unito e al mio amico Sajid Javid per aver deciso di designare tutti gli Hezbollah come gruppo terroristico, tutti coloro che desiderano veramente combattere il terrore devono respingere la falsa distinzione tra ali militari e politiche”.
La decisione di Londra è un messaggio a tutti gli altri paesi, non l’ultima l’Unione Europea, che continua la sua politica ambigua nei confronti di alcune organizzazioni terroristiche, divise a comodo in ala politica e in ala militare.
Decisione che è anche un messaggio strettamente legato alla politica interna britannica, nello specifico al leader laburista Jeremy Corbyn, che ha espresso tutta la sua contrarietà per la presa di posizione del suo governo contro la messa fuori legge di Hezbollah.