In occasione del Salone del Mobile di Milano, il famoso brand di Alta Moda italiana Armani offre un viaggio sorprendente tra le città più animate del mondo grazie alla mostra organizzata nell’“Armani Teatro”. Un viaggio attraverso culture ed emozioni, con abitudini reinterpretate e sensibilità rispettate, molte innovazioni, ma soprattutto un senso estetico che porta alla ridefinizione dei confini del gusto.
Per la prima volta in esposizione alcuni fra i principali progetti elaborati dall’Interior Design Studio Armani in varie parti del mondo. Schizzi su carta, rendering, piante e sezioni, fotografie, plastici in scala, layout, campioni di tessuti e materiali, sottolineano l’ampiezza e la ricchezza della ricerca stilistica, formale e materica, e illustrano le varie fasi dell’elaborazione progettuale e la metodologia di lavoro.
“Da dieci anni il mio Interior Design Studio lavora a progetti d’eccezione in tutto il mondo, avviando inedite soluzioni creative nelle quali un’estetica di lussuose essenzialità viene interpretata attraverso la cultura e l’ethos dei luoghi. Con questa mostra ho voluto raccontare un’esperienza articolata e complessa, un viaggio nell’innovazione dell’ospitalità e del sogno dell’abitare, collaborando con i grandi maestri dell’architettura contemporanea”, ha dichiarato Giorgio Armani.
Tra i progetti in mostra troviamo anche Israele: Nelle Harbaa Towers di Tel Aviv, progettate dall’architetto Moshe Zur e promosse da Hagag Group, il compito dell’interior Design Studio è quello di progettare la lobby d’ingresso e l’ampissima skylounge. La sfida è dare anima e carattere a spazi che sono per natura di passaggio o di breve sosta. Dalla ricerca stilistica e dal confronto con le icone del luogo nasce l’idea del segno della palma stilizzata come leit motiv del progetto. Questa pianta simbolica, resa evanescente da un sapiente accoppiamento di materiali tecnologici all’avanguardia, caratterizza in particolare le pareti della lobby d’ingresso rendendola quasi un prolungamento dello spazio esterno.