Alcuni volantini contenenti minacce ai cristiani e firmati da un’organizzazione che si definisce “Stato Islamico in Palestina” sono stati rinvenuti a Gerusalemme Est giovedì. Secondo quanto riportato da Israel Channel 10 sui volantini i cristiani vengono avvertiti di un’imminente vendetta nei loro confronti. Sullo sfondo l’ormai celebre bandiera nera del Califfato di Siria e Iraq.
Non è ancora chiara la quantità di volantini distribuiti ma la preoccupazione per il gesto è tanta, soprattutto se si considera che la comunità cristiana di Gerusalemme conta circa dodicimila anime. Si tratta dell’ennesimo tentativo di far sentire la propria presenza in Israele da parte di gruppi affiliati all’Isis. Inoltre sarebbero molti gli arabi israeliani che hanno lasciato il paese per unirsi allo Stato Islamico. Meno di una settimana fa una famiglia di Sakhnin ha contattato le autorità israeliane per cercare di localizzare uno dei figli andato in Siria per combattere insieme all’esercito di al-Baghdadi.
A Novembre tre uomini di Hebron furono arrestati con l’accusa di diffondere materiale di propaganda dello Stato Islamico. Lo Shin Bet aggiunse che la cellula di Hebron stava cercando di organizzare omicidi e rapimenti contro civili e militari israeliani nella West Bank. Sempre lo scorso anno i telegiornali israeliani mostrarono un video amatoriale del “raduno” dello Stato Islamico sul Monte del Tempio a Gerusalemme in cui i partecipanti parlavano di “liberazione di Gerusalemme” e di “ripulirla dal’inquinamento ebraico”.