A Tel Aviv ha preso il via il “GreenMed Summit”, una due giorni di incontri che vede la promozione dell’High Tech italiano in Israele e la possibilità di stringere accordi commerciali. L’iniziativa si tiene all’interno del “Watec Israel 2017”, una delle esibizione internazionali più prestigiose dedicate all’ambiente e all’acqua, scelta non a caso visto che lo Stato ebraico è leader nel settore delle acque.
Israele, infatti, annovera diverse innovazioni tecnologiche nei campi del trattamento delle acque, del loro recupero, della desalinizzazione e dell’irrigazione a goccia. Il “GrenMed” è un’occasione per le aziende italiane di presentare le proprie tecnologie in merito alla Protezione ambientale, Trattamento delle acque, alle Digital Applications e alle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
Il coordinatore della missione tricolore è Francesco Marcolini che, intervistato dal sito StartupItalia, ha spiegato:
“Le opportunità che le startup italiane potranno trovare – sono principalmente tre: tecnologia di avanguardia con cui fare benchmarking, modelli organizzativi di ricerca, di commercializzazione e di gestione da poter assimilare. E grandi aziende internazionali, presenti sul territorio, con cui poter sviluppare delle collaborazioni e nel caso di startup che abbiano degli alti livelli tecnologici da offrire”.
All’interno di questa iniziativa si tiene un seminario riferito alla Regione Lazio, il cui rappresentante è l’assessore allo sviluppo economico Guido Fabiani.
Il già rettore dell’Università di Roma 3, nel corso della presentazione del summit, ha sottolineato
“Le aziende e le istituzioni italiane e israeliane avranno così l’opportunità di condividere sfide e soluzioni per le loro strategie esplorare ogni possibilità di affari”.