Palestinesi usati come scudi sui tetti di Gaza, durante l’Operazione Margine di Difesa dell’estate 2014
“Se qualcuno per qualsiasi motivo non piace a Hamas, tutto quello che devono fare è dire che è un agente del Mossad e ucciderlo.” – A., un membro di Fatah a Gaza.
“Hamas ci voleva massacrare in modo da poter vincere la guerra mediatica contro Israele, mostrando in televisione i nostri figli morti e poi ottenere i soldi dal Qatar.” – T., un ex funzionario del ministero di Hamas.
“Lancerebbero razzi e poi scapperebbero in fretta, lasciandoci da soli ad affrontare le bombe israeliane per quello che hanno fatto.” – D., un giornalista di Gaza.
“Hamas ha imposto il coprifuoco: i cecchini sparavano a chiunque camminasse per strada. In questo modo la gente era costretta a rimanere in casa, anche se le abitazioni stavano per essere bombardate. Hamas ha utilizzato l’intera popolazione di Gaza come uno scudo umano.” – K., un neolaureato.
“L’esercito israeliano consente l’ingresso dei rifornimenti e Hamas li ruba. Sembra anche che gli israeliani si preoccupino per noi più di Hamas.” – E., un volontario di pronto soccorso.
“Siamo sotto l’occupazione di Hamas, e se chiedete alla maggior parte di noi, avremmo preferito essere sotto l’occupazione israeliana… Ci mancano i giorni in cui potevamo lavorare in territorio israeliano e guadagnare molti soldi. Ci manca la sicurezza e la calma che Israele ci assicurava quando era qui.” – S. un laureato di un’università americana, ex simpatizzante di Hamas.
Mentre i media di tutto il mondo hanno accusato Israele della morte dei civili di Gaza durante l’operazione “Protective Edge”, il sottoscritto ha deciso di parlare direttamente con gli abitanti di Gaza per sentire quello che avevano da dire.
Essi hanno parlato delle atrocità e dei crimini di guerra commessi da Hamas sulla sua stessa popolazione civile.
Anche se gli abitanti della Striscia di Gaza, temendo una vendetta di Hamas nei loro confronti, avevano paura di parlare con i media, gli amici residenti in Cisgiordania hanno offerto ospitalità ai parenti di Gaza. Un famoso accademico di Gaza, che ha parlato sotto anonimato, ha detto che non appena qualcuno parlava con un giornalista occidentale, veniva subito interrogato da Hamas e accusato di “essere in contatto con il Mossad”. “Hamas fa in modo che l’abitante medio di Gaza non parli con i giornalisti occidentali – o addirittura con nessun giornalista”, egli ha chiosato e poi ha continuato:
“Hamas non vuole che si sappia la verità su Gaza. Hamas ci terrorizza e ci uccide proprio come Daesh (l’Isis) terrorizza e uccide gli iracheni. Hamas è una dittatura che ci uccide. Gli abitanti di Gaza che vedete elogiare Hamas in televisione sono membri di Hamas oppure hanno troppa paura di pronunciarsi contro l’organizzazione. Pochi giornalisti (occidentali) stranieri sono stati in grado di riferire ciò che i gazesi pensano di Hamas”.
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