Giovani Palestinesi in Italia celebrano Hamas per la strage del 7 ottobre

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Giovani Palestinesi in Italia celebrano Hamas per la strage del 7 ottobre

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I Giovani Palestinesi in Italia voglio celebrare il 7 ottobre 2023, giorno del massacro del terrorismo arabo-palestinese guidato da Hamas contro Israele.

Il giorno per festeggiare la strage è il 5 ottobre prossimo, la città è Roma, questo il messaggio apparso sulla pagina ufficiale di Instagram dei Giovani Palestinesi in Italia:

“UN ANNO DI RESISTENZA, UN ANNO DI GENOCIDIO. Il 7 ottobre 2023 è la data di una rivoluzione. Dopo un anno il valore dell’operazione della resistenza palestinese e della battaglia del ‘Diluvio di Al Aqsa’ è chiaro a tutto il mondo. Il 5 Ottobre 2024 scendiamo in piazza a Roma per una manifestazione nazionale, per sostenere il popolo palestinese e il suo movimento di liberazione nazionale, per onorare gli oltre quarantamila martiri di Gaza e i suoi combattenti che da un anno lottano senza tregua, per onorare tutta la Palestina che resiste e insorge contro l’invasore e il suo Stato coloniale”.

La manifestazione indetta dai Giovani Palestinesi in favore del gruppo terroristico Hamas, secondo l’agenzia Adnkronos, potrebbe essere bloccata. Ufficialmente se ne sta ancora discutendo, ma secondo alcune fonti del Viminale il ministro Matteo Piantedosi sembra intenzionato a vietare il raduno inneggiante alla mattanza contro Israele di ormai quasi un anno fa.

L’attività dei Giovani Palestinesi è andata oltre, arrivando a propugnare la causa della professoressa Dall’Asta dell’Università di Bologna, che ha negato l’uso sistematico degli stupri avvenuti il 7 ottobre:

“La prof.ssa Dall’Asta è accusata d’aver sottolineato l’ovvio, e cioè che il clamore mediatico e le accuse di stupri di massa avvenuti il 7 ottobre, inizio del glorioso Diluvio di Al-Aqsa, sono frutto di un’operazione propagandistica”.

Così è scritto nel comunicato dell’associazione, che ritiene Hamas un’organizzazione di martiri.

Una domanda la vogliamo rivolgere ai Giovani Palestinesi in Italia: “Negate gli stupri ma sapete che ci sono stati e non lo potete dire oppure siete convinti che non siano avvenuti?”

Se la risposta è la due, cambieresti idea davanti alle prove schiaccianti che ci sono?

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