Gino Bartali diverrà cittadino onorario di Israele. Ad annunciare la decisione della Stato ebraico è stato lo Yad Vashem, il museo della Shoah di Gerusalemme, che già nel 2013 nominò il grande ciclista “Giusto tra le nazioni” per il suo decisivo contribuito nella salvezza di centinaia di ebrei durante l’occupazione nazista in Italia.
La cerimonia si terrà il 2 maggio prossimo Yad Vashem, due giorni prima della partenza del Giro di Italia 2018 che inizierà il 4 maggio da Gerusalemme, dedicato proprio al celebre corridore italiano.
Il portavoce del Museo, Simmy Allen, ha affermato:
“La legge sui Giusti tra le Nazioni consente a Yad Vashem la prerogativa di conferire anche, in casi particolari, una cittadinanza onoraria di Israele a chi fosse ancora in vita, oppure postuma ai suoi congiunti. Si tratta di una procedura molto rara e che viene usata con il contagocce”.
Allen ha aggiunto che la cerimonia è stata organizzata di concerto con l’Ambasciata italiana in Israele e vedrà la partecipazione anche di un rappresentante della famiglia di Bartali e un’esibizione dei ciclisti che gareggeranno per la conquista della maglia rosa.
La vita di Gino Bartali cambiò quando durante il secondo conflitto mondiale quando l’allora cardinale di Firenze Elia Dalla Costa gli chiese di trasportare clandestinamente documenti nascosti nel telaio della sua bicicletta per salvare la vita a centinaia di ebrei che vivevano nella zona di Firenze. Bartali non esitò e decise di dare il suo contributo contro l’ingiustizia che stavano vivendo gli ebrei.
Questa storia fu resa nota solo dopo molti anni dalla fine della guerra e dopo la morte dello stesso Bartali, che rischiò la vita per non mandare a morte una parte degli ebrei italiani senza mai sentire il bisogno di pubblicizzare quello che per lui era normale: aiutare gli altri.
Gino Bartali cittadino onorario di Israele è il giusto riconoscimento per un grande sportivo e un grande uomo.