Il cantante milanese Ghali è stato omaggiato di una targa e di alcuni doni dall’Associazione Palestinesi in Italia (Api) per il suo sostegno alla causa palestinese e per aver detto “stop al genocidio” sul palco dell’Ariston in occasione del Festival di Sanremo.
Il video della premiazione è stato pubblicato sui canali social dell’associazione che fa capo a Mohammed Hannoun, già finito nel mirino dell’autorità italiane per il suo presunto sostegno economico ad Hamas.
Video in cui Ghali si è detto commosso per il riconoscimento, aggiungendo che è sua volontà conoscere i vertici dell’Api, che in questi giorni sono stati al centro delle proteste contro Israele nelle piazze.
Lo staff del cantante ha cercato di stemperare le polemiche:
“Un regalo più o meno significativo come molti altri, senza alcuna richiesta ulteriore. Da qualche ora in rete ci sono nuove speculazioni sulla dichiarazione di Ghali a Sanremo ‘Stop al genocidio’. Nel corso di queste giornate, Ghali è stato travolto da una clamorosa ondata di affetto, è stato avvicinato in situazioni private da decine di migliaia di fan, ragazzi di tutte le nazionalità che hanno espresso la loro gratitudine per l’attenzione mediatica sollevata negli ultimi giorni”.
La nota ha provato anche a diminuire la portata del premio ricevuto dall’Associazione Palestinesi in Italia
“Nessuna premiazione, nessuna cerimonia solo la consegna di un frammento del restauro della moschea di Gerusalemme sul set di una ripresa video da parte di un ragazzo che gli ha chiesto un breve ringraziamento. Un regalo più o meno significativo come molti altri senza nessuna richiesta ulteriore. Ghali è al lavoro sul nuovo disco e sul nuovo tour e non sarà presente a nessuna cerimonia istituzionale”.
Una nota che avrebbe potuto placare gli animi se un’altra frequentazione del cantante non fosse circoscritta all’attivismo contro Israele.
Parliamo di Karem Rohana che sul suo profilo Instagram non ha mai nascosto la sua avversione per lo Stato ebraico. Lo stesso Rohana che prima del Festival aveva regalato una kefiah che Ghali ha indossato nel corso di Sanremo.
Tutto all’interno della liceità, a meno in futuro non si scopra che qualcuno abbia strizzato più di un occhio ad Hamas.