Germania, spie iraniane arrestate per aver controllato obiettivi israeliani. La notizia è arrivata in un momento molto delicato nei rapporti fra l’Europa e il Medio Oriente.

Secondo fonti di intelligence, le forze di sicurezza tedesche hanno messo in manette dieci agenti iraniani, con l’accusa di aver effettuato attività di spionaggio nei confronti di obiettivi israeliani.

L’operazione è scattata nella capitale Berlino e in diversi Lander, fra cui: Baden-Württemberg e Nordreno Westfalia. Secondo le indagini, i dieci agenti iraniani accusati sarebbero legati alle forze d’élite dei Pasdaran, Al-Quds.

Stefan Biehl, portavoce del procuratore federale, ha sottolineato che le presunte spie iraniane sono finite al centro delle indagini in quanto sospettate di aver “spiato istituzioni e persone in Germania per conto di un’organizzazione legata all’Iran”.

Biehl non ha nominato Israele, ma stando ad alcune fonti riservate citate dal settimanale Focus, gli obiettivi degli agenti iraniani erano legati proprio allo Stato ebraico.

Nelle settimane scorse, la Germania aveva ammonito l’ambasciatore iraniano che l’attività di spionaggio legata a Israele non era tollerabile e rappresentava una violazione palese leggi vigenti nel paese.

Il ministero degli Esteri tedesco aveva avuto un colloquio in merito con il governo di Teheran, denunciando che a essere spiato fosse il socialdemocratico Reinhold Robbe, ex membro dell’Spd presso il Bundestag e commissario della Difesa, per i suoi stretti rapporti con Israele.

Ministro che aveva affermato:

“Spiare persone e istituzioni con una relazione speciale con lo Stato di Israele sul suolo tedesco è una palese violazione della legge tedesca”.

Alcuni giorno dopo, era stato reso noto che l’ambasciatore iraniano era stato convocato al ministero il 22 dicembre per discutere del presunto caso di spionaggio.

Germania, spie iraniane e Israele. Sullo scacchiere mediorientale si stanno muovendo molte pedine…