La Germania contro Hamas. Maxi operazione delle forze di polizia tedesche che nella mattinata di oggi sono intervenute in quattro Laender: Berlino, Bassa Sassonia, Nordreno-Vestfalia e Schleswig-Holstein.
L’azione ha interessato anche i membri dell’associazione Samidoun, la quale si presenta come “rete di solidarietà con i prigionieri palestinesi”, che hanno festeggiato il massacro dei civili israeliani lo scorso 7 ottobre.
A riferirlo è stata l’emittente radiotelevisiva “Ard”, sottolineando che le due organizzazioni sono vietate nel paese dal 2 novembre, a seguito del brutale attacco terroristico di Hamas contro i civili israeliani del 7 ottobre.
L’ingente operazione di polizia, che ha visto impegnati oltre 300 agenti solo nella capitale tedesca, ha perquisito 15 immobili, molti dei quali hanno riguardato Hamas, gli altri Samidoun.
Operazione che è stata commentata così dalla ministra dell’Interno tedesca Nancy Faeser:
“Islamisti e antisemiti non possono e non devono sentirsi al sicuro. Questi estremisti devono fare i conti con tutta la forza dello Stato”.
“La protezione degli edifici ebraici ha la massima priorità”.
Le attività di Hamas sono state messe al bando in Germania.
Classificato come terrorista da Israele, Ue, Usa, Canada e Giappone, l’organizzazione terroristica palestinese che controlla la Striscia di Gaza a seguito dalla vittoria alle ultime elezioni svolte nel 2007, non è stato bandito completamente perché privo di una struttura associativa in Germania.
La Samidoun, creata da membri del Fronte popolare di liberazione della Palestina (Fplp) invece, è stata messa al bando dopo i festeggiamenti organizzati a Berlino per celebrare l’attacco di Hamas contro lo Stato d’Israele.
La Germania ha messo al centro della sua agenda politica l’antisemitismo, che nel paese ha una declinazione islamista e una di estrema destra.