Continua la stretta della Germania nei confronti dell’estremismo di destra. Dopo i recenti blitz delle forze dell’ordine, il governo tedesco ha reso noto di aver vietato un gruppo suprematista di estrema destra collegato al movimento dei Reichsburger (Cittadini del Reich).
A prendere il provvedimento è stato il ministro dell’Interno Horts Seehofer dopo l’operazione di polizia condotta in dieci land del paese, che ha visto coinvolti gli uffici dei membri del gruppo “Popoli e tribù uniti della Germania” e dell’organizzazione satellite “Confine di Osnabrueck”.
Il portavoce del ministero dell’Interno, Steve Alter, ha scritto su Twitter:
“Combatteremo senza sosta contro l’estremismo di destra, il razzismo e l’antisemitismo, anche in tempi di crisi”.
Chi è il gruppo “Cittadini del Reich”?
È un gruppo che da alcuni anni è sotto osservazione delle autorità, perché i suoi membri hanno mostrato atteggiamenti e comportamenti di estrema destra e razzisti, che esaltano l’identità “germanica” e non riconoscono la legittimità della Germania, dei suoi confini e delle sue leggi.
Per i “Cittadini del Reich” a valere è solo il Reich, che intendono difendere senza badare alle leggi dello stato.
I servizi tedeschi hanno stimato che nel paese ci sono poco meno di 20mila persone che hanno aderito ai Reichsburger, fra questi 950 di estrema destra e 530 in possesso di un regolare porto d’armi.
La Germania sta cercando di far fronte alla piaga sociale dell’estremismo di destra. Nel gennaio scorso Berlino ha messo fuorilegge Combat 18, movimento neonazista legato alla figura di Adolf Hitler, ritenuto “contrario all’ordine costituzionale” dal ministro dell’interno Horst Seehofer e poche settimane ha dato ordine di eseguire blitz che hanno portato all’arresto di 12 persone appartenenti al “Circolo ariano della Germania”.
