È allarme antisemitismo in Germania. L’odio antiebraico si sta diffondendo sempre in più nel paese che dovrebbe essere uno dei cardini dell’Europa.
Dopo i recenti dati che hanno fatto registrare un cospicuo aumento degli atti antisemitismo nelle città tedesche, è arrivato un avvertimento da parte del governo di Berlino che ha “consigliato” agli ebrei di non indossare “la kippa in qualsiasi momento”.
A lanciare il monito è stato Felix Klein, l’incaricato del governo federale per la lotta all’antisemitismo, che in un’intervista ha affermato:
“Non posso raccomandare agli ebrei tedeschi di indossare la kippah in qualsiasi momento. Purtroppo la mia opinione in merito è cambiata rispetto al passato”.
Klein si è detto che il peggioramento della situazione è dovuto a un “aumento dell’abbrutimento della società e della caduta delle inibizioni sociali”, a cui hanno “fortemente contribuito anche Internet e i social media e i continui attacchi alla nostra cultura della memoria”.
Una situazione che destra molta preoccupazione che secondo Klein potrebbe essere affrontata grazie a un’istruzione specifica di altri funzionari pubblici e forze dell’ordine, la cui attuale formazione non permette la gestione di un episodio antisemita:
“Vi è molta incertezza tra i poliziotti per quello che riguarda l’antisemitismo. Molti non sanno cos’è permesso e cosa no”.
L’antisemitismo in Germania è diventato un serio problema. I dati relativi al 2018 hanno fatto scattare l’allarme a Berlino che in tema di antisemitismo ha messo al bando la campagna diffamatoria contro Israele, che però non è servito a molto: un gruppo di attivisti BDS, infatti, ha fatto irruzione nel corso della presentazione del libro dello scrittore israeliano Arye Sharuz Shalicar.
Estrema destra e BDS, la Germania ha un serio problema interno legato all’odio anti-ebraico.