“Se si vuole combattere il terrorismo, bisogna prosciugare le sue fonti di finanziamento”. È stato lapidario il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer, che ha così commentato la sua decisione di mettere al bando Ansaar International, associazione islamica accusata di raccogliere fondi per i gruppi terroristici islamici, spacciandosi per un’organizzazione umanitaria.
Secondo l’accusa, Ansaar International raccoglieva denaro per foraggiare i gruppi terroristici di Hamas, Hay’at Tahrir al-Sham e Al-Shabaab.
Il ministero dell’Interno tedesco ha fatto sapere che Ansaar e i suoi affiliati diffondevano:
“Una visione del mondo salafita e finanziano il terrore in tutto il mondo sotto la maschera dell’aiuto umanitario (…) Il sostegno finanziario, anche per quelle che a prima vista sembrano attività caritatevoli, assicura il potere e il dominio dei gruppi terroristici nella rispettiva regione, facilita il reclutamento di attivisti e fa risparmiare al gruppo terroristico denaro, che a sua volta può essere usato per compiere i crimini che pianifica”.
Il dicastero tedesco non ha usato la parola “affiliati” a caso, perché, oltre a Ansaar International, Berlino ha vietato anche le attività della “Änis Ben-Hatira Foundation”, il “Comitato somalo per l’informazione e la consulenza”, l’associazione per i diritti delle donne ANS; “Ummashop”, “Better World Appeal” e “Helpstore Secondhand UG”.
Quanto deciso dal governo tedesco è arrivato mentre era in svolgimento una maxi operazione antiterrorismo che ha portato alla perquisizione di 70 proprietà in Renania-Palatinato, Baden-Württemberg, Baviera, Berlino, Brandeburgo, Amburgo, Renania settentrionale-Vestfalia, Bassa Sassonia, Schleswig-Holstein e Assia.
Ansaar International è stata fondata nel 2012, che ha il suo quartier generale a Düsseldorf, città da dove i vertici dell’associazione coordinano le attività che si svolgono in più di 50 paesi nel mondo.
Ansaar si è sempre definita:
“Un’associazione umanitaria composta da circa 800 membri in Germania e circa 2500 all’estero che pianificano e realizzano progetti volontari (fissabillah) per sostenere le persone bisognose in patria e all’estero”.
La Germania non è stata dello stesso avviso. Per Berlino Ansaar finanziava diversi gruppi terroristici. Berlino che sta dimostrando che la lotta al terrorismo è una battaglia che si può vincere. Basta solo volerlo, uno dei metodi è, per l’appunto, seguire i soldi…